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9/10/2013

Abstracta

Casa del Cinema a Villa Borghese, Roma

Riprendendo una tradizione interrotta (l’ultima mostra del cinema astratto si svolse nel 1951 a Liegi, in Belgio, organizzata da Jean Raine, artista e cineasta Cobra, e vide la partecipazione dei maestri del cinema degli anni ‘20 e ’30, LEGER, DUCHAMP, DULAC, ERNST, VERONESI, LEN LYE, RICHTER, HENRI MOORE ed altri), è stato proposto nel 2006 a Roma, Abstracta, l’unico festival di cinema astratto nel mondo.

Abstracta è stato poi presentato a New York (presso la sede del Living Theatre), il Cairo, Marsiglia, Bangkok, Chieri (presso il Centro Sperimentale di Cinematografia), Vienna (Università, Dipartimento Cinema e teatro), e nelle sue edizioni romane ha goduto di sedi prestigiose come l’Isola del Cinema presso l’Isola Tiberina e la Casa del Cinema.

Alla Mostra Internazionale del Cinema Astratto, ideata sei anni fa da Massimo Pistone e a partire dal 2010 diretta da Valentina Domenici, saranno proposti film e video astratti, di autori e autrici selezionati, per la maggior parte stranieri.

La definizione di cinema astratto, data nel 1926 da Rudolf Kurtz, non sembra descrivere più, compiutamente, questo vasto ambito concettuale e, in accordo sostanzialmente con le tesi di Georges Roque del 2004 (Che cos'è l'arte astratta?) e soprattutto con il saggio del 1951 di Jean Raine (Fondement d'une étude sur le film abstrait), si delinea la cinematografia astratta come quella ‘che non racconta storie.
Il cinema astratto o assoluto, realizzato in modo artigianale dai pittori precursori per superare i limiti degli strumenti tradizionali della pittura, adotta procedimenti tecnico-linguistici che prediligono la luce come mezzo d’individuazione delle forme: una geometria animata, quindi, un susseguirsi di movimenti e metamorfosi di forme geometriche e grafiche. Un cinema in cui il montaggio arriva a farla da padrone, senza narrazione di alcuna storia.
A luci e colori si aggiungono uomini, oggetti e luoghi, composti secondo un ritmo musicale. Il montaggio e la geometria di luci e ombre assumono quindi una dimensione profonda e suggestiva al ritmo dettato dalla musica.
Un 'racconto non raccontabile' che influenza il cinema di finzione, come il viaggio oltre l'infinito dell'astronauta di '2001 Odissea nello spazio' o il codice segreto del mondo virtuale di Matrix, con la cascata 'fluida' di cifre e lettere.
Debitori del cinema astratto anche tante creazioni di grafica luminosa, effetti speciali, titoli di testa di numerosi film, video musicali, sigle televisive, screen saver.

Programma

Serata 1: No man’s land.
Giovedì 10 ottobre: Inaugurazione, ore 20.00 ore 21.00 inizio proiezioni.

Promo Abstracta 2013, by Vagh Levine Musicals
Lino Strangis, Wake up from the drift 4’ 13’’ (2013) in concorso
David Anthony Sant, Fractured 3’ 4’’ (2013) in concorso
Viviane Vagh, Ground Zero, 11’ (2005) fuori concorso
Saul Saguatti- basmati, The Rage/Holding Back (2012) 4’ fuori concorso
Ronald Forbes, Behaviour Patterns, 5’ (2013) in concorso
Saul Saguatti, Woodsroad, 13’ (2004) fuori concorso
Danilo Torre, Margini (2012) 1’ 33’’ in concorso
Johanna Vaude, System Overload (2013), 6’ 16’’ fuori concorso
Focus sugli Zimmerfrei: Panorama Roma 13’34’’

Serata 2: Play, kill, dance and die.

Venerdi 11 ottobre, dalle ore 20.00
Promo Abstracta 2013, by Vagh Levine Musicals
Johanna Vaude, Psychodelic 5’ 37’’ (2012) in concorso
Stuart Pound, Game 5’16’’ in concorso
Katie Goodwin, Bang bang 2’ 54’’ (2011) in concorso
Memory of Cinema
Stuart Pound, Black and white 6’ 22’’ in concorso
Abstract Animation
Igor Imhoff, Planets 9’ 11’’ (2012) in concorso

A seguire, premiazione film vincitore e menzioni speciali della giuria

Casa del Cinema a Villa Borghese
largo Marcello Mastroianni, 1 - Roma
10, 11 Ottobre 2013, dalle ore 20:00

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