Museo Diffuso della Resistenza
In collaborazione con Namsal Siedlecki. La riflessione compiuta dai due artisti sul tema delle radici della democrazia trae ispirazione da Atene, la citta' in cui si sperimento' per la prima volta un governo di tipo democratico.
La riflessione sul tema delle radici della democrazia compiuta da Helena Hladilova e Namsal Siedlecki trae
ispirazione da Atene, la città in cui si sperimentò per la prima volta un governo di tipo democratico. Se l’Italia
contemporanea è retta da una democrazia indiretta (con il governo esercitato da rappresentanti eletti),
l’antica Atene era regolata da una democrazia diretta, in cui il potere era esercitato direttamente dai cittadini.
Estratti a sorte, gli Ateniesi aventi diritto (pari a un quarto della popolazione maschile, con l’esclusione di
donne, schiavi e stranieri) erano chiamati all’amministrazione della cosa pubblica.
Hladilova e Siedlecki
guardano a questo modello – basato sulla casualità dell’elezione – per ripensare alcuni meccanismi che
regolano la democrazia rappresentativa italiana il cui funzionamento versa in una profonda crisi. In tempi
recenti, questa modalità di governo è stata definita da John Burnheim ‘demarchia’ e l’argomento di una
adozione parziale in Italia di parte di questo modello è stato oggetto di uno studio dell’Università di Catania
che ne ha sottolineato i possibili benefici sul sistema attuale.
La scultura costruita da Hladilova e Siedlecki con tubi arancioni – solitamente utilizzati per proteggere i cavi
nelle costruzioni – si richiama al meccanismo con il quale in passato si usava estrarre manualmente numeri o
biglietti, sostituito in questo caso da un labirinto di cunicoli. A un'unica entrata corrispondono dieci uscite
possibili che rimandano metaforicamente ai percorsi talvolta tortuosi e casuali, complicati o brevi attraverso
cui si può formare una democrazia.
Opera in mostra:
Helena Hladilova
Con Namsal Siedlecki
On one's own, 2013
Tubi di plastica
150X200x200cm
Helena Hladilova
Nata a Kroměříž, Repubblica Ceca, nel 1983, Helena Hladilova vive e lavora a Torino. Si forma alla Facoltà di
Belle Arti dell'Università VUT, Brno; all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, e all'Accademia di Belle
Arti di Carrara. Dal 2008 è co-fondatore e co-curatore dello spazio espositivo GUM studio a Torino. Ha
tenuto personali come NaCI, L'a projectspace, insieme con Namsal Siedlecki, Palermo, 2012; Barega,
Giuseppe Frau Gallery, Gonnesa 2012; m.odla gallery, Prague, 2012. Nel 2012 ha esposto nelle mostre
collettive: RECORD, Fondazione Bevilacqua la Masa, Piazza San Marco, Venezia; Sotto la Strada, la
Spiaggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; III Moscow International Biennale for Young Art,
Mosca; Carte Blanche#6, UniCredit Studio, Milano; Madeinfilandia, Pieve a Presciano; Roma supporta
Cripta 747, Fondazione Pastificio Cerere, Roma. Ha partecipato all'Advanced Course in Visual Arts,
Fondazione Antonio Ratti, Como e Fondazione Spinola Banna per l'arte, Workshop breve, Poirino. Nel 2013
sarà in residenza all’ Art Quarter Budapest, Budapest.
Inaugurazione 25 aprile ore 11
Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà
Orari di apertura: da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Giovedì dalle 14 alle 22. Lunedì chiuso.
Ingresso: € 5.00; ridotto € 3.00