Casa del Cinema a Villa Borghese
Roma
largo Marcello Mastroianni, 1
06 423601 FAX 06 42016191
WEB
Pitigliani Kolno'a Festival
dal 2/11/2012 al 6/11/2012
06 5898061, 06 5897756
WEB
Segnalato da

Reggi&Spizzichino communication




 
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2/11/2012

Pitigliani Kolno'a Festival

Casa del Cinema a Villa Borghese, Roma

VII Edizione del Festival del cinema israeliano e di argomento ebraico. Proiezioni, laboratori per le professioni del cinema, incontri nelle scuole e documentari su Kubrick, Polanski e Allen.


comunicato stampa

Torna dal 3 al 7 novembre alla Casa del Cinema “Il Pitigliani Kolno’a Festival”, il festival, prodotto dal centro ebraico Il Pitigliani, diretto da Dan Muggia e Ariela Piattelli, dedicato alla cinematografia israeliana e di argomento ebraico.

Per la sezione “Sguardo sul nuovo cinema israeliano” grandi titoli che hanno avuto riconoscimenti in tutto il mondo (come Footnote di Joseph Cedar, candidato agli Oscar nel 2011), tra lungometraggi e documentari. E proprio ad un documentarista israeliano, David Ofek, è dedicato l’omaggio che vede la presentazione di quattro opere, tra cui l’ultimo “Luxuries”. Ofek sarà anche protagonista di un PKF Professional Lab, un momento di confronto tra le professionalità del cinema. Per la consueta sezione dedicata alle scuole di cinema da Israele, quest’anno è il Dipartimento di Cinema dell’Università di Tel Aviv ad essere ospite del festival.

Tre documentari su registi ebrei costituiscono la sezione “Storie di Cinema”: Polanski, Allen e Kubrick “si raccontano” tra vita porfessionale e privata. Infine per “Percorsi ebraici” saranno presentati al pubblico alcuni documentari recenti che affrontano vari argomenti: dall’incredibile storia dei “Profughi a Cinecittà” (di Marco Bertozzi) all’ultimo “volo” del bambino artista Petr Ginz in “The Last Flight of Petr Ginz” (di Sandy Dickson, Churchill Roberts).

Giunto alla sua settima edizione il Pitigliani Kolno'a Festival continua, anno dopo anno, ad affermarsi come un prezioso momento di incontro nel contesto delle manifestazioni culturali del nostro Paese. Non solo a Roma, ma anche in altre città d’Italia come Venezia, Padova e Milano, il PKF si è sviluppato e si è confermato essere uno strumento insostituibile per la diffusione del patrimonio cinematografico israeliano e di film attinenti al mondo ebraico.

Il nostro festival cresce e si radica in un periodo particolarmente florido per il cinema israeliano nel mondo: nell’edizione del 2012 sono state proiettate alla Mostra di Venezia ben sei pellicole provenienti da Israele, e nel febbraio scorso, l'israeliano Footnote di Joseph Cedar, uno dei numerosi titoli del nuovo cinema israeliano che proietteremo nell'edizione di quest'anno, è stato candidato all'Oscar nella categoria del Miglior film straniero.

E’ nostra ferma convinzione che la conoscenza sia lo strumento migliore per abbattere barriere e pregiudizi. E il cinema, attraverso i lungometraggi ma anche e soprattutto attraverso i documentari, è senza dubbio uno dei mezzi più immediati ed efficaci per presentare l’immagine di un mondo complesso e sfaccettato,e per aiutare a superareun’idea preconcetta che troppo spesso si ha di Israele e del mondo ebraico.

Negli ultimi anni, infatti, il cinema documentario israeliano è diventato un “caso internazionale” che ha fatto scuola in tutto il mondo. I cineasti israeliani sono riusciti a realizzare, spesso con mezzi estremamente economici, prodotti filmici documentali relativi agli ambiti più diversi: dalla vita privata alla Storia, passando attraverso elaborazioni su tematiche sociali e sul mondo dell’arte.

In questa edizione vedremo documentari che difficilmente arriverebbero sui nostri schermi: The Last Flight of Peter Ginz, la storia di un ragazzo che sognava viaggi intergalattici, internato nel ghetto di Terezin e morto ad Auschwitz, i cuistraordinari disegni di paesaggi lunari furono, anni dopo, portati nello spazio da Ilan Ramon, primo astronauta israeliano.

Seguiremo la vicenda di Robi Damelin in One Day After Peace: perso un figlio nei “territori”, la donna parte per il Sudafrica, quindici anni dopo la fine dell’Apartheid, per studiare il processo di pacificazione basato sui “Comitati di Verità e Riconciliazione” e capire se un giorno, semmai arriverà la pace, questo modello potrà essere adottato anche in Israele.

E ancora, riscopriremo la figura del Professor Yeshayahu Leibowitz, pensatore iconoclasta e una delle menti più brillanti dell’ebraismo contemporaneo.

Ma il PKF non è solo cinema: quest’anno continuiamo ed incrementiamo il PKF Professional Lab, luogo di studio e di incontro delle professionalità, italiane ed israeliane, legate al mondo del cinema; e non mancheranno gli ormai classici appuntamenti mattutini con le scuole di Roma e provincia.

Un impegno a tutto campo, quindi, che ci occupa per gran parte dell’anno e che non sarebbe possibile senza la dedizione, l’entusiasmo e la professionalità di tante persone, tutte indispensabili, alle quali vanno i miei ringraziamenti.

Ronny Fellus

Ufficio stampa: Reggi&Spizzichino Communication
Tel +39 06 97615933
Maya Reggi +39 347 6879999
Raffaella Spizzichino +39 338 8800199 info@reggiespizzichino.com

Conferenza stampa mercoledì 31 ottobre - ore 11.00
c/o Il Pitigliani - Centro Ebraico Italiano
Via Arco Dè Tolomei, 1 - Roma Trastevere
Interverranno:
Ronny Fellus - Consigliere Culturale Il Pitigliani - Centro Ebraico Italiano
Cecilia D'Elia - Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma
Dino Gasperini - Assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma
Capitale
Ariela Piattelli - Direttrice artistica Pitigliani Kolno'a Festival

3-7 novembre

Casa del Cinema – Largo Mastroianni, 1
Ingresso libero

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