Arsenale
Venezia
Campo Arsenale
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Clandestini / Clandestine
dal 11/6/2003 al 2/11/2003
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Segnalato da

Flavia Fossa Margutti




 
calendario eventi  :: 




11/6/2003

Clandestini / Clandestine

Arsenale, Venezia

Una trentina di artisti internazionali emergenti che si dedicano a generi diversi, quali la pittura, la scultura, l'istallazione, la fotografia, il cinema e il video. Dai generi tradizionali agli ambienti interattivi, questa rassegna si propone come obiettivo di affrontare la natura sconfinata e inevitabile di una visione ''clandestina'', che si evolve indipendentemente da ogni tipo di appartenenza formale, individuale o collettiva.


comunicato stampa

a cura di Francesco Bonami


Nel corso dell'ultimo anno, Francesco Bonami ha viaggiato in numerosi paesi, tra cui Giappone, Israele, Polonia e Turchia, per tastare il polso ai più recenti e dinamici sviluppi dell'arte contemporanea. Clandestini include una trentina di artisti internazionali emergenti che si dedicano a generi diversi, quali la pittura, la scultura, l'istallazione, la fotografia, il cinema e il video. Dai generi tradizionali agli ambienti interattivi, questa rassegna si propone come obiettivo di affrontare la natura sconfinata e inevitabile di una visione "clandestina", che si evolve indipendentemente da ogni tipo di appartenenza formale, individuale o collettiva. In un'epoca in cui il discorso "politico" spesso domina su quello artistico, si è scelto di non subordinare questa mostra a temi dominanti o a generi precostituiti, e di opporsi a qualsiasi categorizzazione diretta. Piuttosto, le opere di Clandestini— enigmatiche e provocatorie—indicano uno spazio condiviso, dove i criteri di valutazione e le condizioni della produzione artistica sono in continua trasformazione.

Mentre il termine “globalizzazione” è spesso ridotto all'invadente prepotenza del fenomeno McDonald’s, ciò che vi è di “globale” nell'arte può essere visto come una forza che lavora nella direzione opposta, proiettando il processo intellettuale degli artisti oltre il loro contesto specifico. In questo modo, il lavoro sfuma i confini della topografia ed enfatizza l'autonomia della sua produzione.
In un mondo che ambisce a classificare ogni singolo elemento, cercare una dimensione politica, per esempio, non sempre significa essere di parte. Al contrario, questa attitudine svela la comune condizione clandestina dell'essere umano. Clandestina non è tanto l'attitudine verso un'opera d'arte, quanto uno stato mentale che genera la condizione per la sua stessa esistenza.
Artisti come Cheyney Thompson, Tatiana Trouvè, Bojan Sarcevic, Monica Sosnowska, Amelie von Wulffen, Dryden Goodwin e Flavio Favelli sondano i dilemmi teorici che circondano la storia dell'architettura, in relazione alla percezione mentale dello spazio fisico o immaginario.
Mettendo in risalto la loro personale relazione con il mezzo espressivo Liu Zheng, Paulina Olowska, Eva Koch, Ghazel, Aïda Ruilova, Magnus von Plessens, Shizuka Yokomizo e Etty Abergel esplorano la loro nozione di identità, autobiografica e/o collettiva.

Attingendo all'universo dell'inconscio, Dana Schutz, Jorge Queiroz, Enrico David, Michal Helfman, Hannah Greely e Nobuko Tsuchiya danno vita ad un mondo che spazia tra il surreale e il teatrale, tra il familiare e il misterioso.
L'attuale clima socio-politico viene affrontato nelle opere di Avner Ben Gal, Hakan Gursoytrak, Colin Darke e Doron Solomons, che interrogano la fonte dominante di immagini violente o iconografiche originate dai sistemi di potere.


Etti Abergel Israele Scultura
1960, Tivon. Vive e lavora a Gerusalemme

Avner Ben Gal Israele Pittura
1966, Askalon. Vive e lavora a New York e Tel Aviv

Mircea Cantor Romania Video
1977, Oradea. Vive e lavora a Nantes

Colin Darke Gran Bretagna Disegno
1957, Londra. Vive e lavora a Derry, Irlanda del Nord

Enrico David Italia Pittura/ Scultura
1966, Ancona. Vive e lavora a Londra

Flavio Favelli Italia Scultura
1967, Firenze. Vive e lavora a Bologna

Ghazel Iran Video
1966, Teheran. Vive e lavora a Parigi

Dryden Goodwin Gran Bretagna Video
1971, Bournemouth, Vive e lavora a Londra

Hannah Greely USA Scultura
1979, Dickson (Tennessee). Vive e lavora a Los Angeles

Hakan Gursoytrak Turchia Pittura
1963, Ankara. Vive e lavora a Eskisehir

Michal Helfman Israele Luci/Suoni
1973, Tel Aviv. Vive e lavora a Tel Aviv

Eva Koch Danimarca Video
1953, Copenhagen. Vive e lavora a Copenhagen

Paulina Olowska Polonia Pittura
1976, Gdansk. Vive e Lavora a Amsterdam

Magnus von Plessens Germania Pittura
1967, Amburgo. Vive e lavora a Berlino

Jorge Queiroz Portogallo Disegno
1967, Lisbona. Vive e lavora a Oporto

Aïda Ruilova USA Video
1974, Wheeling (Virginia). Vive e lavora a New York

Bojan Sarcevic Serbia e Montenegro Scultura
1974, Belgrado. Vive e lavora a Parigi

Dana Schutz USA Pittura
1976, Livonia. Vive e lavora a New York

Doron Solomons Israele Video
1969, Londra. Vive e lavora a Tel Aviv

Monika Sonowska Polonia Scultura
1972, Rywi. Vive e lavora a Varsavia

Cheyney Thompson USA Scultura
1975, Baton Rouge (Louisiana). Vive e lavora a New York

Jaan Toomik Estonia Video
1961, Tartu. Vive e lavora a Tallin

Francisco Tropa Portogallo Installazione
1968, Lisbona. Vive e lavora a Porto

Tatian Trouvé Francia Scultura
1968, Cosenza. Vive e lavora a Parigi

Nobuko Tsuchiya Giappone Scultura
1972, Yokohama. Vive e lavora a Londra

Amelie von Wulffen Germania Pittura
1966, Breitenbrunn/Oberpfalz. Vive e lavora a Berlino

Shizuka Yokomizo Gran Bretagna Video
1966. Tokio. Vive e lavora a Londra

Liu Zheng Cina Fotografia
1969, Hebei Province. Vive e lavora a Pechino


Arsenale - Corderie
Venezia

NELL'IMMAGINE:Hannah Greely ,"Silencer", 2002
urethane rubber, nylon fabric ,36" x 24" x 18"
photo courtesy of artist
(TAKE OUT COLLECTION OF DEAN VALENTINE)

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