Biblioteca Universitaria di Bologna
Bologna
via Zamboni, 33/35
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C_artelibro + Paolo Gubinelli
dal 12/9/2012 al 12/10/2012
lun-ven 10-18, sab 9.30-13, 22 e 29 sett. 10-18, 23 e 30 sett. 9.30-13.30

Segnalato da

Studio Pesci



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Danilo Montanari



 
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12/9/2012

C_artelibro + Paolo Gubinelli

Biblioteca Universitaria di Bologna, Bologna

Il principio delle pagine e' un progetto espositivo ed editoriale che coinvolge oltre 50 accreditati artisti contemporanei italiani. In mostra libri bianchi il cui frontespizio e' stato progettato, disegnato o realizzato appositamente da Eva Marisaldi, Carla Accardi, Emilio Isgro', Nico Vascellari e molti altri. L'Aula Magna ospita inoltre la personale di Paolo Gubinelli "L'Arte incontra la Poesia".


comunicato stampa

Il principio delle pagine

Artelibro Festival del Libro d’Arte e Danilo Montanari Editore presentano C_artelibro. Il principio delle pagine, progetto espositivo ed editoriale che coinvolge oltre cinquanta tra i più accreditati artisti contemporanei italiani e non solo, occupando dal 13 settembre 2012 la prestigiosa Aula Magna della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Nel tempo in cui il libro pare destinato all’estinzione, da più parti cresce di converso un interesse sempre più forte per l’ideazione e la pratica della costruzione del volume fatto di carta stampata, piegata e cucita. Si moltiplicano infatti gli eventi, le mostre, i laboratori che indagano e confrontano i libri nel loro divenire, e Artelibro negli ultimi anni è diventato sempre più autorevolmente uno di questi luoghi.

Quest’anno, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Bologna e con Danilo Montanari Editore di Ravenna il Festival propone C_artelibro. Il principio delle pagine, una esposizione di cinquanta libri bianchi il cui frontespizio è stato progettato, disegnato o realizzato appositamente da altrettanti artisti contemporanei. Il frontespizio è la carta di identità di un libro, la sua porta di ingresso. Gli artisti, di diverse generazioni, sono stati invitati a inventarsi la prima pagina del volume perfetto, inteso in un senso molto personale: può essere la rappresentazione sinottica del proprio “libro culto” oppure una proiezione di una pubblicazione immaginata ma ancora inesistente. I frontespizi originali realizzati su quaderni bianchi composti di carte speciali fornite dalle Cartere Magnani di Pescia, saranno riprodotti in un unico libro d’artista. Il volume C_artelibro. Il principio delle pagine (Danilo Montanari Editore, 2012), stampato anch’esso sulle carte speciali delle Cartiere Magnani, si avvale di un testo di Luigi Ballerini, docente di italianistica alla U.C.L.A di Los Angeles.

Tra gli artisti invitati Carla Accardi, Francesco Arena, Stefano Arienti, Olivo Barbieri, Gianfranco Baruchello, Riccardo Benassi, Davide Benati, Pinuccia Bernardoni, Davide Bertocchi, Luca Bertolo, Sergio Breviario, Chiara Camoni, Francesco Carone, David Casini, Cristian Chironi, Teresa Cos, Pirro Cuniberti, Cuoghi e Corsello, Rä Di Martino, Flavio Favelli, Ettore Favini, Giosetta Fioroni, Luca Francesconi, Marco Gastini, Nicola Gobetto, goldiechiari, Paolo Gonzato, Franco Guerzoni, Paolo Icaro, Emilio Isgrò, Isola e Norzi, Renato Leotta, Deborah Ligorio, Loredana Longo, Claudia Losi, Margherita Manzelli, Gianruggero Manzoni, Eva Marisaldi, Samuele Menin, Sergio Monari, Margherita Moscardini, Maurizio Nannucci, Adriano Nasuti Wood, Elena Nemkova, Giulio Paolini, Chiara Pergola, Concetto Pozzati, Massimo Pulini, Marco Raparelli, Moira Ricci, Alessandro Roma, Marco Nereo Rotelli, Andrea Salvatori, Lorenzo Scotto di Luzio, Alessandra Tesi, Luca Trevisani, Nico Vascellari, Paolo Ventura, Serena Vestrucci, Antonio Violetta, William Xerra, Italo Zuffi.

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L’Arte incontra la Poesia. Paolo Gubinelli alla BUB con “gli amici poeti”

Quello di Paolo Gubinelli per la BUB è stato un innamoramento e per questo ha scelto per la sua prima mostra a Bologna questo luogo dove regna il silenzio. “La biblioteca - afferma Gubinelli in una lunga conversazione con Biancastella Antonino, che sarà pubblicata nel Catalogo che accompagna la mostra - è prima di tutto uno spazio meditativo, c’è il profumo della poesia, della letteratura, è come andare a pregare in una chiesa. Si prega leggendo quello che abbiamo sotto gli occhi”.

Artisticamente Paolo Gubinelli, marchigiano di nascita, ma toscano di adozione, comincia a rivelarsi nella seconda metà degli anni ’60. La sua ricerca sulla luce, sullo spazio e sulla struttura si inserisce nel filone astratto geometrico europeo al quale facevano capo Fontana, Castellani e Dorazio, che Gubinelli considera i suoi maestri, ma anche a quella che è stata definita la “pittura analitica” americana, che si riporta a Newman e a Reinhardt. Definito dalla critica, nel suo primo periodo , un razionalista, per la presenza di una componente grafico-architettonica costante ed essenziale nei suoi lavori, che pur non mancando di riferimenti alla filosofia astratta orientale, mantengono una connotazione di carattere europeo, appunto razionale, verso la fine degli anni’80 e, possiamo dire, fino ad oggi, vede un cambiamento di rotta verso un più intenso lirismo.

Il supporto che Gubinelli predilige è sempre la carta o il cartoncino, morbido e docile al tatto, ma dal bianco assoluto, sul quale la lama del suo trincetto segnava solchi profondi e pieghe che creavano una sorta di vibrazione ottica cosicchè cambiavano colore a seconda della luce, la sua profonda sensibilità lo porta ad aprirsi al colore: “l’uso del segno colorato libero e gestuale crea un effetto di profonda suggestione lirica”, scriveva Lara Vinca Masini e Crispolti aggiungeva:” ..le sue trame emergono non più assolute nella loro sottile nettezza su bianche uniformi campiture, ma nel contesto di un prezioso cromatismo svariante da situazione a situazione”. Se Vanni Bramante già nel 1990 affermava che, rispetto a Fontana, a Castellani, a Manzoni che pure erano stati gli archetipi di Gubinelli, questo artista era riuscito a “frantumare l’ormai lontano ordito geometrizzante, per approdare ad esiti di più ampia libertà e di sempre fine resa poetica”, l’incontro con i maggiori poeti italiani, ha dato un’ulteriore svolta alla vita artistica del nostro Gubinelli. Cesare Vivaldi, Luzi, Spaziani, Merini, Zanzotto, Loi, solo per citarne alcuni, sono diventati i suoi nuovi “compagni di strada”. “ Sentivo il bisogno di abbinare il colore e il segno grafico con la parola – afferma Gubinelli – e grazie agli amici poeti che mi hanno dedicato i loro versi, posso dire che le mie opere oggi sono creazioni a quattro mani”.

Per la mostra che si terrà alla Biblioteca Universitaria hanno donato versi inediti Davide Rondoni, Roberto Roversi, mentre Gubinelli ha utilizzato quelli ancora inediti che Tonino Guerra gli aveva dedicato. Le opere originali di Paolo Gubinelli, tutte create esclusivamente per questa mostra, verranno donate alla Biblioteca Universitaria, così come gli autografi di Davide Rondoni.

In occasione della Mostra è stato stampato, grazie alla collaborazione di Artelibro, un catalogo a tiratura limitata di 50 copie che verranno numerate e firmate dall’Autore.

La mostra è stata curata da Biancastella Antonino, direttrice della Biblioteca Universitaria di Bologna.

Inaugurazione 13 settembre ore 18

Biblioteca Universitaria di Bologna
via Zamboni, 33/35 - Bologna
Orario: lunedì-venerdì: 10.00-18.00; sabato: 9.30-13.00
Aperture straordinarie: sabato 22 settembre: 10.00-18.00 e domenica 23 settembre 9.30-13.30
In occasione delle "Giornate Europee del Patrimonio 2012": sabato 29 settembre: 10.00-18.00, domenica 30 settembre: 9.30-13.30

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