Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI
Roma
via Guido Reni, 4a
06 3210181 FAX 06 32101829
WEB
Paola De Pietri
dal 15/5/2012 al 29/9/2012
mar, mer, giov, ven, dom 11-19, sab 11-22, la biglietteria chiude un'ora prima

Segnalato da

Beatrice Fabbretti




 
calendario eventi  :: 




15/5/2012

Paola De Pietri

Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI, Roma

Paesaggi lungo fronte austriaco e italiano della prima guerra mondiale. La mostra fotografica To Face traccia un percorso nel tempo in luoghi di cui la natura si sta ormai riappropriando. Cosa pensa chi lavora con le parole di chi lavora con le immagini? Quattro scrittori incontrano quattro artisti per capirlo. Oggi il primo appuntamento con Arnaldo Colasanti e Giuseppe Salvatori.


comunicato stampa

a cura di Francesca Fabiani

Trincee nel terreno e tunnel scavati nella roccia lentamente ricoperti dalla vegetazione, crateri di bombe esplose riempite dalle rocce e dalla neve, rovine di rifugi nel silenzio rarefatto delle montagne: è la lenta riappropriazione da parte della natura dei luoghi che furono teatro di battaglia nel corso della Prima Guerra Mondiale.
E’ "TO FACE. Landscape along austrian and italian front of the First World War" di Paola De Pietri, un racconto fotografico che diventa una mostra, organizzata dal MAXXI Architettura diretto da Margherita Guccione e curata da Francesca Fabiani, esposta nella Sala Carlo Scarpa del MAXXI dal 17 maggio al 30 settembre 2012.

TO FACE è un percorso, nel tempo, nella memoria e nello spazio, che si snoda lungo il fronte italo-austriaco del primo conflitto mondiale soffermandosi sulle tracce ormai labili che vi ha lasciato. Paola De Pietri, una delle fotografe italiane più interessanti della sua generazione, ci parla così di “Storia” attraverso una fotografia rarefatta e assolutamente antispettacolare.
In mostra le 21 fotografie di grande formato che fanno parte del progetto realizzato tra il 2009 e il 2011, vincitore del premio “Albert Renger-Patzsch” conferito dalla Dietrich Oppenberg Stiftung.

“Con questa mostra - dice Margherita Guccione - dedicata ad una delle fotografe più interessanti del panorama italiano, il MAXXI Architettura intende offrire una nuova occasione per far conoscere al pubblico le figure di spicco e le tendenze in atto nel mondo della fotografia contemporanea. Negli anni si è rafforzata una vera e propria linea di ricerca, che sta dando spazio a tutti quegli autori che, attraverso lo sguardo fotografico, esercitano un pensiero critico autonomo sul paesaggio e sull’architettura contemporanea”.

“Paola De Pietri – sottolinea Francesca Fabiani - è un’artista attenta a tutte quelle manifestazioni che riguardano l’accadere dell’esistenza. La sua ricerca, lontana da un approccio di tipo reportagistico, segue il filo delle transizioni lievi, dei passaggi lenti, di quella dimensione esistenziale in cui le cose - anche se apparentemente immobili – si modificano”.

TO FACE tradotto letteralmente significa affrontare, fronteggiare, tenere testa (anche a un nemico) o assumersi la responsabilità delle proprie azioni, ma significa anche semplicemente guardare, stare di fronte a qualcosa o qualcuno. Ed è questo che la fotografa cerca di fare: vedere con i propri occhi ciò che resta di quella storia che ha determinato l’oggi.

“Come tutti ho conosciuto le vicende della prima guerra mondiale a scuola, e come molti della mia generazione ne ho sentito parlare in famiglia. – dice Paola De Pietri – “(…) Ho cercato in questi luoghi il filo sottile della memoria, l’ultimo baluardo di un passato che esce dalla sfera privata, prima dell’oblio. Sulle montagne, dove il tempo dell'uomo si è fermato e solo il tempo della natura ha agito le sue trasformazioni, i paesaggi che appaiono 'naturali' sono frutto delle battaglie e della permanenza di migliaia di soldati. In questi luoghi, ora meta di vacanza, è difficile ritrovare sotto i propri passi l’eco delle battaglie e del dramma: come se l’ ‘innocenza’ dell’oggi avesse rimosso le violenze della storia”.

Paola De Pietri nasce nel 1960 a Reggio Emilia dove vive e lavora. Ha studiato lettere e filosofia al DAMS di Bologna. Con TO FACE ha vinto il premio Albert Renger-Patzsch. Alcune sue opere sono presenti nelle Collezioni di Fotografia/MAXXI Architettura.

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dal 16 maggio al 6 giugno 2012

SCRITTORI AL MAXXI PER L’ARTE
Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti, Maria Luisa Spaziani e Valentino Zaichen:
4 letterati in coppia con 4 artisti, intervistati da Paolo Notari

Cosa pensa chi lavora con le parole di chi lavora con le immagini? Quattro scrittori incontrano al MAXXI quattro artisti per capirlo.

Dal 16 maggio al 6 giugno Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti, Maria Luisa Spaziani e Valentino Zaichen saranno protagonisti di SCRITTORI AL MAXXI PER L’ARTE ciclo di incontri organizzati da Flexus Eventi e curati dal professor Stefano Zecchi, in cui intellettuali non direttamente o “professionalmente” coinvolti nel mondo delle arti visive, rivelano al pubblico la propria idea di arte, presentando di volta in volta un artista con lui sul palco.

Ad ogni appuntamento lo scrittore protagonista, dopo una breve intervista sulla sua attività a cura del giornalista di Rai Radio Uno Paolo Notari, verrà interrogato sulle ragioni che lo hanno portato a scegliere quel particolare artista, che sarà presente e verrà coinvolto attivamente nell’intervista.

PROGRAMMA:
mercoledì 16 maggio, ore 18.00 - ARNALDO COLASANTI presenta GIUSEPPE SALVATORI

Arnaldo Colasanti. Docente universitario e critico letterario, Colasanti è redattore della rivista Poesia e condirettore della rivista Nuovi Argomenti. Si interessa prevalentemente di letteratura italiana e francese, ha pubblicato l'introduzione ad alcune opere di Moravia, Campanile e ai Romanzi di Guy de Maupassant (1994) e al Malato immaginario di Molière (1995). Docente presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Roma “Tor Vergata”, Colasanti è noto al grande pubblico per la sua collaborazione con i Canali Cultura di RAI-Sat e per la conduzione del programma "Uno Mattina". Nel 2002 ha vinto il Premio Grinzane Cavour – Stresa per la narrativa italiana con “Gatti e Scimmie” (Rizzoli).
Giuseppe Salvatori nasce a Roma nel 1955. Esponente del ritorno alla pittura figurativa alla fine degli anni settanta. La sua ricerca espressiva nasce da una appassionata rivisitazione dell’Arte italiana del primo quarantennio del Novecento, riagganciandosi alla Metafisica. Salvatori lavora a quadri di architettura, di natura morta e di paesaggio, una poetica fondata sull’opposizione natura-cultura e strettamente legata al mondo letterario. Negli ultimi anni l’artista ha privilegiato soggetti di più ampio respiro ispirate a grandi opere letterarie come Bestie, da F. Tozzi, il foscoliano Ultime lettere di Jacopo Ortis, Angelo con intorno contadini del poeta W. Stevens

mercoledì 23 maggio, ore 18.00 - MARIA PIA AMMIRATI presenta SERGIO FERMARIELLO

Maria Pia Ammirati. Dirigente RAI, scrittrice e giornalista. Esordisce nel 2000 con il romanzo "I cani portano via le donne sole", selezionato al premio Strega 2001. Nel 2005 pubblica "Un caldo pomeriggio d'estate" che vince il Premio Grinzane-Cavour Calabria. Si occupa anche di narrativa italiana collaborando alle pagine culturali di giornali e riviste. Oggi scrive per il quotidiano Liberal. Nel 1992 ha pubblicato un saggio sulla narrativa italiana degli anni Ottanta, "Il vizio di scrivere", indagine sui nuovi scrittori italiani. Tra gli altri libri ricordiamo "Madamina: il catalogo è questo" (1995), "Femminile plurale: voci della poesia italiana dal 1968 al 2002”.
Sergio Fermariello (Napoli 1961). La sua ricerca parte dal recupero dei modelli, memorie familiari che si estendono poi agli archetipi universali nel recupero di un'inconscia memoria collettiva. Nel 1989 espone per la prima volta alla Galleria Lucio Amelio e nello stesso anno ottiene il "Premio Internazionale Saatchi & Saatchi per giovani artisti". Nel 1993 è invitato da Achille Bonito Oliva a partecipare alla XLV Biennale d'Arte di Venezia con una sala personale nel Padiglione Italia.

mercoledì 30 maggio, ore 18.00 - VALENTINO ZEICHEN presenta DANIELE BOLLEA

Valentino Zaichen si avvicina giovanissimo alla poesia, influenzato da autori surrealisti come André Breton e Jacquest Prévert. Il suo primo lavoro viene pubblicato nel 1969 dalla rivista letteraria Nuova Corrente. Dal 1974, anno della prima raccolta di poesie, ha pubblicato diversi libri fra cui Ricreazione (1979), Tana per tutti (1983), Museo interiore (1987), Gibilterra (1991), Metafisica tascabile (1997) e Neomarziale (2006). Un'antologia di tutte le poesie è apparsa negli Oscar Mondadori. Per la Fazi, nel 2000, ha pubblicato Ogni cosa a ogni cosa ha detto addio, raccolta completa di DVD e nel 2010 Aforismi d'autunno.
Daniele Bollea (Roma 1945). Pensa che non ci possa essere arte senza scienza. Lavora come astrofisico per 15 anni e nei suoi dipinti cosmici, la pittura che come la scienza va dall'astratto al concreto. Amico di Fausto Melotti ne subisce l'influenza nell'abitudine di scrivere versi parallelamente alle opere: dal 1993 ha cominciato a pubblicare poesia, vincendo nel 2009 la VI edizione del premio Valentino Zeichen.

mercoledì 6 giugno, ore 18.00 - MARIA LUISA SPAZIANI presenta ENNIO CALABRIA

Maria Luisa Spaziani. Poetessa influenzata dalla lingua e dalla cultura francese, pubblica la sua prima raccolta nel 1953 “Le acque del Sabato”. Seguono Luna lombarda (1959) e Utilità della memoria (1966). Nel 1958 vince il Premio Lerici con Suite per A e viene chiamata ad insegnare all'Università di Messina. Nel 1981 vince il Premio Viareggio per la poesia con “Geometria del disordine”. È autrice di numerosi articoli apparsi su riviste e quotidiani, saggi critici ed una raccolta di racconti, La Freccia (2000). E' stata tre volte candidata al Premio Nobel per la letteratura, nel 1990, 1992 e 1997.
Ennio Calabria (Tripoli 1937) viene individuato dalla critica d’arte fra i pittori più significativi della generazione emersa tra il 1950 e il 1960, testimone del suo tempo con una pittura rivolta sia al sociale e al territorio esistenziale. Nel 1964 è invitato alla Biennale d’Arte di Venezia e dal 1974 al 1978 fa parte del Consiglio Direttivo. Nel 1985 realizza la sua prima antologica a Milano e due anni dopo a Roma. Negli anni Novanta inaugura un ciclo di opere che ricerca la definizione dell’identità e della forma del mondo e dell’arte. Ha illustrato volumi di poesia, racconti, copertine di libri e prodotto oltre 90 manifesti, per il teatro ma anche per cooperative, sindacati e associazioni.

Paolo Notari è un giornalista radiofonico e conduttore televisivo. Ha lavorato con Retequattro, RAIUNO, RAI RADIO UNO. Attualmente conduce CHECKIN – RAI RADIO UNO, programma quotidiano di Laura Migliacci.

sala incontri MAXXI B.A.S.E., ore 18.00
INGRESSO LIBERO

Ufficio stampa MAXXI:
Beatrice Fabbretti, Annalisa Inzana, Chiara Capponi t+ 39 06 3225178, f +39 06 3211867 press@fondazionemaxi.it

Inaugurazione Mercoledì 16 maggio, MAXXI Architettura, ore 19:00

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo – Sala Carlo Scarpa
via Guido Reni, 4/A , 00196 Roma
ORARI:
martedì-mercoledì-giovedì-venerdì-domenica 11:00/19:00 - sabato 11:00/22:00 - chiuso lunedì
la biglietteria chiude un’ora prima del museo
BIGLIETTI:
intero €11
ridotto €8

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