BBArca. In esposizione una collezione di sedici collages digitali unici stampati su seta e lino.
Nasce un’esposizione che vuole rappresentare i mondi del sogno, fatti di oggetti del quotidiano, d’immagini
immagazzinate. Figure che si mescolano, si sovrappongono, si alimentano, sconvolgendo la propria
dimensione, il proprio posto, la propria relazione con l’intorno. Unite le une alle altre in un modo che fatichiamo
a riconoscere come vero, pur essendoci apparse, nel momento del sogno, come il nostro mondo tangibile.
Sono i paesi, le terre della nostra mente, là dove andiamo di notte, dove creiamo e percepiamo nello stesso
istante. Così come in architettura, l’edificio nasce, il paesaggio appare, scoperti dall’architetto tramite la sua
stessa pura immaginazione. Compare una scala, germoglia un muro, si schiude una finestra, si rivela un
oceano, fiorisce una pianta, si accosta una tenda, rinasce l’oceano. E noi seguiamo quelle orme, create da noi
stessi. Laggiù, o lassù, sembra tutto al suo posto, parte di noi. La nostra scala giornaliera viene qui
specchiata, sconvolta, animata da pizzi, tappezzerie, fiori ed acqua, per portarci là.
Così sbocciano scenari e atmosfere, riportate in un’arca immaginaria. L’arca del sogno. Una raccolta di visioni
di una dimensione insolita, che racchiude spazi irriconoscibili, custodisce mondi fiabeschi, edificati con oggetti
formalmente accettati.
È la poesia della nostra tecnologia. Vengono ritagliati oggetti quotidiani, spostati, ridotti, ingranditi, sovrapposti,
alterati. Uniti su seta e lino. È la macchina fotografica, è il computer, è il programma, è la stampante, la
tessitura .. il tutto incorniciato dalla nostra storia, la cornice, barocca, verniciata, levigata, recuperata da chissà
quale antica soffitta. È l’immagine, questa, di ciò che è immune agli sconvolgimenti geografici ed economici
del nostro tempo: il sogno. La fantasia, l’emozione. La nostra mente, la mente raffinata e capace. Ciò che
rimarrà, ciò che verrà ricordato, ciò che è stato adagiato su quest’arca apparente.
In esposizione saranno presentati 16 quadri unici, composti da 16 immagini abbinate alle rispettive cornici, per
proprio antico sapore insostituibile.
Inaugurazione: 13 dicembre dalle ore 18.00 alle ore 22.00
Galleria Francesco Zanuso
Corso di Porta Vigentina 26 - Milano
Lun - Sab 15.00-19.00
Ingresso libero