Vladimir Anzelm
Petr Belyi
Aleksandr Brodsky
Sinie Nosy
Olga Florenskye
Aleksandr Florenskye
Dmitry Gutov
Anna Zhelud
Zhanna Kadyrova
Vladimir Kozin
Irina Korina
Aleksandr Kosolapov
Valery Koshlyakov
Gruppo Mylo
Anatoly Osmolovsky
Nikolay Polissky
Resycle
Yury Shabelnikov
Sergey Shekhovcov
Leonid Sokov
Michail Pavlyukevich
Olga Subbotina
Sergey Teterin
Sergey Volkov
Aleksandr Sljusarev
Marat Guelman
Sergey Gordeev
In mostra 116 opere realizzate con materie prime, pure, semplici e talvolta povere. L'arte povera e' il filo conduttore che lega questa collettiva di 23 artisti di fama internazionale, da Aleksandr Brodsky a Leonid Sokov, che hanno scelto come elemento fondamentale della propria ricerca alcune delle risorse naturali della Russia: legno, carbone, ferro e petrolio. La mostra indaga la storia dell'arte, la responsabilita' sociale e il desiderio di trovare la bellezza nella semplicita' delle cose.
Da venerdì 8 luglio a domenica 11 settembre 2011 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano
ospita Materia prima. Russkoe Bednoe – “l’arte povera” in Russia, a cura di Marat Gelman.
Promossa dal Comune di Milano – Cultura, con il patrocinio del Governatorato della Regione di Perm
(Federazione Russa), del Ministero della Cultura, delle Politiche Giovanili e della Comunicazione della
Regione di Perm e dal Consolato della Federazione Russa a Milano, la mostra, organizzata
dall’Associazione Italia Russia e dal Museo d’Arte Contemporanea di Perm, apre a Milano il calendario di
iniziative previste per il 2011 in occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua Italiana in Russia
e della Cultura e della Lingua Russa in Italia e si inserisce nell’ambito dell’iniziativa cittadina La
Bella Estate di Milano.
La mostra, ideata da Sergey Gordeev, membro del Consiglio Federale Russo per l’amministrazione di
Perm da anni impegnato in ambiziosi progetti per lo sviluppo culturale e architettonico della Regione,
rappresenta una delle più grandi esposizioni collettive di arte contemporanea russa dell’ultimo ventennio.
Materia prima. Russkoe Bednoe ha già destato particolare interesse e apprezzamento a livello
internazionale; Milano sarà la terza città ad ospitare la mostra dopo Mosca (dove a settembre 2009 è
stata premiata alla Terza Biennale d’Arte Contemporanea) e dopo Parigi che ha invece ospitato una
selezione delle opere a giugno 2010. Dopo Milano è previsto il passaggio al PS1 del MoMA di New York.
Il curatore della mostra, Marat Gelman, personalità molto nota grazie al suo profondo impegno
intellettuale e politico nella realizzazione di grandi progetti di respiro nazionale e internazionale in
collaborazione con prestigiose istituzioni dedicate all’arte contemporanea come White Box (New York),
Tretyakovskaya Gallery (Mosca), Biennale di Venezia, Centre Pompidou (Parigi), dal 2008 è direttore del
Museo di Perm, che riveste un ruolo fondamentale nello sviluppo culturale e scientifico non solo della
Regione ma di tutta la Federazione Russa.
Materia prima. Russkoe Bednoe “l’arte povera” in Russia presenta grandi installazioni, sculture,
lavori di videoarte, fotografia e pittura di 23 artisti contemporanei tra le figure più importanti della scena
artistica russa di questi anni con un omaggio al fotografo Aleksandr Sljusarev.
Elemento fondamentale comune alla ricerca artistica di ciascuno è l’utilizzo delle risorse naturali della
Russia: legno, carbone, ferro e petrolio come nel caso di Vladimir Anzelm e Dmitry Gutov ma anche la
passione per i materiali poveri come il cartone, l’argilla, la gommapiuma che accomuna Koshlyakov e
Brodsky, o ancora per gli oggetti recuperati/riciclati e restituiti ad una nuova vita nelle opere di Olga &
Aleksandr Florenskye.
Materia Prima Russkoe Bednoe è un progetto unico che ci offre l'occasione di riflettere su un’arte
autentica e soprattutto ci offre una nuova chiave di lettura dell’arte contemporanea russa.
Gli artisti in mostra, come afferma il curatore Marat Gelman, pur non essendo accomunati dall’adesione
ad un manifesto, riscoprono tutti l’uso di materiali naturali e semplici che diventano arte tornando
natura, rompendo così il confine tra artificiale e naturale; questo approccio rivela alcuni aspetti dell’arte
contemporanea russa ponendo interrogativi che creano un dialogo con la storia dell’arte, la responsabilità
sociale e il desiderio di trovare la bellezza nella semplicità delle cose.
Gli artisti che espongono sono:
Vladimir Anzelm, Petr Belyi, Aleksandr Brodsky, Sinie Nosy, Olga & Aleksandr Florenskye, Dmitry Gutov,
Anna Zhelud, Zhanna Kadyrova, Vladimir Kozin, Irina Korina, Aleksandr Kosolapov, Valery Koshlyakov,
Gruppo Mylo, Anatoly Osmolovsky, Nikolay Polissky, Resycle, Yury Shabelnikov, Sergey Shekhovcov,
Leonid Sokov, Michail Pavlyukevich & Olga Subbotina, Sergey Teterin, Sergey Volkov
La mostra include un omaggio ad Aleksandr Sljusarev (1944-2010), fotografo attivo soprattutto negli
anni settanta che ha influenzato molti fotografi russi contemporanei. Sljusarev ha teorizzato e messo in
pratica la fotografia analitica o metafisica, nella quale oggetti usuali, prosaici, svelano sensi e significati
profondi, mentre la semplicità apparente è il risultato della sua vastissima conoscenza della cultura
visiva.
Il progetto è inserito nel quadro delle manifestazioni espositive Arte Territorio promosso in ambito
culturale e finalizzato al richiamo di nuovi investimenti e al miglioramento della qualità della vita nella
Regione di Perm.
La mostra sarà accompagnata da un libro-catalogo curato da Perm Museum of Contemporary Art
“PERMM”
Immagine: gruppo Mylo, stanza d'ambra, 2010
Conferenza stampa: 7 luglio 2011, 11.30
Opening: 7 luglio 2011, 18.30
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14 - Milano
Orari: lunedì dalle ore 14.30 alle ore 19.30
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle ore 09.30 alle ore 19.30
Giovedì dalle ore 09.30 alle ore 22.30
Ingresso libero