Third Floor. Scene d'interni e ritratti sono da sempre il tratto distintivo della pittura di Ajerman. Nei suoi dipinti, il segno pittorico e' mediato da una luce diffusa che interviene sulle persone e sugli oggetti, producendo una trasfigurazione perturbante e poetica al tempo stesso.
Scene d’interni e ritratti sono da sempre il tratto distintivo della pittura di Ajerman.
Nei suoi dipinti, la veemenza del segno pittorico è mediata da una luce diffusa
che interviene sulle persone e sugli oggetti, producendo una trasfigurazione che è
perturbante e poetica allo stesso tempo. Lo stile convulso della pittura di Ajerman
cela uno spiccato senso della composizione e la capacità di delineare con pochi
tratti un intero mondo di suggestioni e di introspezione psicologica.
In quelle che appaiono come normali situazioni quotidiane, luci e colori sensuali e
quasi morbosi instillano il dubbio: si tratta davvero di momenti neutri e inerti,
oppure qualcosa di carnale, delittuoso, preoccupante sta per verificarsi? Proprio
l’ambiguità tra la calma e il potenziale turbamento dona alle opere di Ajerman
una singolare capacità di rappresentare l’ individuo di oggi, sospeso tra messa in
scena di sé, identità multiple e volontà di fuga.
In Ajerman, disegno e colore sono inestricabili e compongono un insieme
talmente compatto da avvolgere lo spettatore nell’ammaliante e perturbante
densità del dipinto. Come in un thriller, quando un momento di pausa prelude a
qualcosa di sconvolgente, i personaggi di Ajerman sentono incombere il pericolo
simboleggiato dalla luce rossastra, anche se fingono indifferenza. Lo scarto tra
l’inconsapevolezza desiderata e la preoccupata coscienza di sé che essi
manifestano è un simbolo fortissimo della vita d’oggi, divisa tra agio e insicurezza.
Stefano Castelli
Michael Ajerman è nato nel 1977 a New York e ha compiuto studi artistici negli Stati Uniti.
Oggi vive e lavora a Londra.
Dal 1999 ad oggi ha esposto in numerose gallerie londinesi e newyorkesi.
Fuori dai confini anglosassoni ha riscontrato un certo interesse in Cina – con una mostra
collettiva all’ Old Ladies House Art Spaces di Macao nel 2006 – in Israele – 2008, The Good,
the Bad and The Ugly. Rotschild Fine Art, Tel Aviv - e in Italia, dove dal 2007 è seguito dal
gruppo Marcorossi artecontemporanea.
Inaugurazione sabato 8 Maggio ore 18.30 - 22
Marcorossi Artecontemporanea
Via Garibaldi 18/a, Verona
Orari da martedì a sabato 10 - 12.30 15 – 19
ingresso libero