La mostra analizza la nascita e lo sviluppo del mito felliniano liberandosi dall'approccio cronologico per avvicinarsi al regista attraverso le sue ossessioni: la cronaca popolare che lo ha ispirato, il suo immaginario onirico, le scene, le location e i backstage dei film, l'iperproduzione iconografica della cultura contemporanea. In programma una retrospettiva cinematografica presso il cinema Lumiere e Piazza Maggiore.
a cura di Sam Stourdzé
Fellini. Dall’Italia alla luna, progetto di coproduzione di MAMbo - Museo
d’Arte Moderna di Bologna e Cineteca di Bologna, ripercorre la
quarantennale carriera cinematografica di un genio assoluto del cinema
con una grande mostra negli spazi del museo e una retrospettiva sugli
schermi del cinema Lumière e di Piazza Maggiore.
La rassegna inaugura mercoledì 24 marzo con una preview ad invito al
MAMbo e due ospiti d'eccezione: Emir Kusturica, che in Fellini ha sempre
trovato uno dei propri maggiori referenti cinematografici, e Sergio Zavoli,
che del regista riminese è stato amico fraterno.
Sempre il 24 marzo, dalle 19.00 alle 22.00, la mostra è aperta in via
straordinaria per il pubblico (biglietto intero € 6, ridotto €4), mentre alle
22.15 al cinema Arlecchino (via Lame 57) parte ufficialmente la
retrospettiva cinematografica con la proiezione di Amarcord (Italia-
Francia/1973) di Federico Fellini, introdotta dallo stesso Emir Kusturica
(accesso per il pubblico fino ad esaurimento dei posti disponibili al
normale costo del biglietto)
Dal 25 marzo la mostra segue i normali orari di apertura e rimarrà aperta
fino al 25 luglio..
Fellini. Dall’Italia alla luna, curata da Sam Stourdzé, analizza la nascita e
lo sviluppo del mito felliniano liberandosi dall'approccio cronologico per
avvicinarsi al regista attraverso le sue ossessioni: la cronaca popolare
che lo ha ispirato, il suo immaginario onirico, le scene, le location e i
backstage dei film, l'iperproduzione iconografica della cultura
contemporanea.
L'esposizione mette in relazione estratti di film, documenti fotografici,
resoconti giornalistici, immagini televisive, disegni, documenti e materiali
legati al lavoro del regista e arriva negli spazi del MAMbo nell'anno in cui
ricorre il 50° anniversario dell'uscita de “La Dolce Vita” con un allestimento
completamente rivisto. Dal Jeu de Paume di Parigi - dove è rimasta
allestita con grande successo di pubblico fino al gennaio scorso con il
titolo Fellini, la Grande Parade – l'esposizione approda a Bologna con un
diverso titolo, una sezione del tutto nuova - Magie del fuori sink, curata
da Tatti Sanguineti e Roberto Chiesi e dedicata a “Fellini e la voce”, con
numerosi materiali audiovideo - e una serie di manifesti originali dei
principali film del maestro riminese, provenienti da una collezione privata
ed ora acquisiti dalla Cineteca di Bologna.
Cultura popolare, Fellini al lavoro, La città delle donne e Invenzione
biografica sono le principali aree tematiche del percorso espositivo, che
si caratterizza per il coinvolgente impatto multimediale. All'interno sono
visibili oltre 200 fotografie, 50 disegni autografi, 30 postazioni audio-video
di cui 12 videoproiezioni, centinaia di documenti, estratti da riviste,
locandine, manifesti, diapositive, copertine.
Attraversando le sale, i visitatori avranno modo di prendere confidenza
con i temi che hanno dato forma al lavoro del Fellini regista e che hanno
affascinato il Fellini uomo: il circo, le caricature, i fotoromanzi, le donne, la
ri-creazione della realtà a Cinecittà, l'ambivalenza del sentimento
religioso, l'immaginazione che sfida la realtà, la psicanalisi e il sogno, la
relazione con i media, la fascinazione per le riviste illustrate, il rifiuto per
la televisione, l'invenzione delle parole.
Particolare spazio è riservato alle immagini in movimento messe in
rapporto dialettico con le immagini fisse: una serie di schermi e proiezioni
presentano estratti e montaggi di lavori di Fellini, accanto a nastri di
prova, scene tagliate, filmati e cinegiornali dell'epoca.
Un fil rouge attraversa le diverse sezioni espositive apportando
suggestioni sulla vita onirica e sulla vena fantastica di Fellini: brani e
disegni autografi tratti da Il Libro dei Sogni , peculiare diario in cui il
regista ha registrato, dagli anni Sessanta fino all'agosto 1990, i propri
sogni e incubi notturni, su consiglio dello psicoanalista Ernst Bernhard.
La profonda applicazione di Fellini nel riempire di disegni e appunti due
grandi libri mastro della produzione riservati alla contabilità, la ricchezza
dei colori e l'uso degli acquerelli dimostrano come non si trattasse di un
esercizio realizzato rapidamente al risveglio o in momenti di insonnia, ma
di una ricerca che lo impegnava lungamente seppur in maniera
discontinua. Il Libro dei Sogni si presenta anche come un repertorio di
forme, di motivi e di storie, un esercizio di stile a cui Fellini si dedicava per
alimentare il proprio immaginario. Un volume che raccoglie questa
peculiare produzione felliniana è stato pubblicato nel 2008 a cura della
Fondazione Federico Fellini di Rimini.
Trovano ampio spazio in mostra l'universo femminile e la donna nelle sue
polimorfe incarnazioni: le dive che hanno preso parte ai film di Fellini o
hanno avuto un ruolo importante nella sua vita - Giulietta Masina, Anita
Ekberg, Anouk Aimée – ma anche le variegate tipologie di personaggi
femminili che il regista ha voluto immortalare – la “Tabaccaia”, le
prostitute, la “Volpina” - o quelle che partecipavano ai suoi casting.
Fellini. Dall'Italia alla luna si inserisce in un anno di programmazione del
MAMbo che valorizza il nuovo distretto culturale della Manifattura delle
Arti,un'ampia area di Bologna in cui sono insediate diverse realtà
dedicate alla ricerca e alla sperimentazione, come il Museo d'Arte
Moderna di Bologna, la Cineteca, gli spazi laboratorio dei Dipartimenti
Universitari del DMS, la Facoltà di Scienze della Comunicazione e
numerose associazioni. Per tutto il 2010 - a partire proprio da questa
mostra - le attività del museo guarderanno alla contaminazione tra arti
visive, cinema, design, musica e arti performative.
Con Fellini. Dall'Italia alla Luna il MAMbo e la Cineteca di Bologna
uniscono le reciproche forze e competenze in un progetto
interdisciplinare innovativo che ha visto partecipi le due istituzioni sin
dalla sua ideazione e le annovera fra i coproduttori insieme a NBC
Photographie, in collaborazione con Jeu de Paume Parigi, Pavillon
Populaire Montpellier, Fundaciò La Caixa Barcellona.
Strettamente correlata all’esposizione al MAMbo, la rassegna
cinematografica curata dalla Cineteca di Bologna proporrà oltre ai film
sceneggiati e diretti dal maestro riminese, anche pellicole di registi che si
sono ispirati al suo lavoro. Tutto sugli schermi del Cinema Lumière per
approdare al gran finale nel mese di luglio sul grande schermo
tradizionalmente allestito in Piazza Maggiore.
Una serie di incontri con personaggi del mondo della cultura e del cinema
che con Fellini hanno lavorato o sono stati influenzati dalla sua opera
animerà i quattro mesi della manifestazione: tenuto a battesimo per la
preview ad inviti del 24 marzo da Emir Kusturica e Sergio Zavoli, il ciclo
continua il 27 marzo con la presenza di Sergio Rubini al MAMbo e
successivamente al Cinema Lumière, con la proiezione di Intervista (Italia,
1987). Sono previsti ulteriori appuntamenti per tutta la durata della
rassegna.
Dal 25 marzo al 25 luglio 2010 MAMbo e Cineteca propongono le seguenti
agevolazioni:
il biglietto d’ingresso alla mostra al MAMbo esibito alla cassa del
Cinema Lumière, dà diritto alla riduzione del prezzo di ingresso
alle proiezioni della rassegna cinematografica dedicata a Fellini
(5,00 € anziché 6,00 €). Questa modalità è valida anche per la
serata del 24/03 al Cinema Arlecchino.
Il biglietto d’ingresso ad uno degli spettacoli della rassegna
cinematografica dedicata a Fellini, esibito alla cassa di MAMbo,
dà diritto alla riduzione sul prezzo d’ingresso alla mostra (4,00 €
anziché 6,00 €).
Per ulteriori informazioni:
http://www.mambo-bologna.org
http://www.cinetecadibologna.it
Press:
ufficiostampamambo@comune.bologna.it
Tel. 051 6496653 – 608 – 602
cinetecaufficiostampa@comune.bologna.it
Tel. 051 219 4831 - 4833
Inaugurazione mostra e retrospettiva 24 marzo 2010
ore 16 Preview ad inviti
ore 17.30 Incontro con Sergio Zavoli
ore 19 Apertura straordinaria della mostra al pubblico (ingresso 6 intero, 4 ridotto)
ore 22.15 Cinema Arlecchino
AMARCORD (Italia-Francia/1973) di Federico Fellini
Copia proveniente da CSC - Cineteca Nazionale
Introduce Emir Kusturica il regista più felliniano
MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna
via Don Minzoni 14, Bologna
Orari: martedi' - domenica 10 - 18, giovedi' 10 - 22
lunedi' chiuso
Ingresso intero - 6 / ridotto - 4