Attraversare le contingenze allargando le prospettive

12/06/2013
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Rispetto alla scorsa Biennale?


Gioni Versus Curiger



Massimiliano Gioni: Pensi che la tua mostra ci possa aiutare a capire il mondo di oggi?
Bice Curiger: Ho cercato di essere più modesta e forse più pragmatica. Non voglio spiegare il mondo con questa mostra, ma guardare a che punto è l’arte: l’arte deve essere uno strumento di pensiero, di illuminazione, ma credo debba anche mantenere la sua specificità. Oggi non dobbiamo più lottare per rendere popolare l’arte contemporanea. Al contrario, forse dobbiamo lottare per proteggere l’arte, per difenderla dalla volgarizzazione. Dobbiamo mantenere la popolarità dell’arte senza distruggere la sua complessità.
Gioni e Curiger in dialogo, martedì 31 maggio 2011

Massimiliano Gioni: “Sfumando le distinzioni tra artisti professionisti e dilettanti, tra outsider e insider, l’esposizione adotta un approccio antropologico allo studio delle immagini, concentrandosi in particolare sulle funzioni dell’immaginazione e sul dominio dell’immaginario. Quale spazio è concesso all’immaginazione, al sogno, alle visioni e alle immagini interiori in un’epoca assediata dalle immagini esteriori? E che senso ha cercare di costruire un’immagine del mondo quando il mondo stesso si è fatto immagine?”
Da labiennale.org

Stefano




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