Documento dei Lavoratori dell'Arte
Cronistoria di un movimento
Comunicato del 25-09-2011
I promotori di questo testo, e coloro ai quali per primi chiederemo sostegno e condivisione, conoscono i quindici anni di disastrosa gestione della cultura da parte delle precedenti giunte del Comune di Milano, che talvolta rispetto a contesti aggregativi informali hanno privilegiato l'utilizzo della forza e il pretesto di appigli burocratici a un dialogo intelligente. Mentre scriviamo una nuova giunta si è insediata con una promessa di discontinuità rispetto al passato e con la ricerca di un dialogo con i vari operatori dei diversi settori della cultura e non.
Tra le varie eredità in discussione c’è la creazione del centro per l’arte contemporanea che Milano non ha mai avuto, individuato nel MAC di Daniel Libeskind e ad oggi fermo per mancanza di fondi. Il nuovo assessorato alla cultura ha ventilato quindi l’ipotesi di continuare a lavorare per il contemporaneo sfruttando i contenitori e le strutture già esistenti, qualificandoli con gestioni di alto profilo. Il lavoro da intraprendere sugli spazi per il contemporaneo a Milano è sicuramente molto articolato e non si può esaurire nella creazione di nuovi spazi.
Noi crediamo che in questa fase di rinnovamento del sistema dell’arte contemporanea nella realtà milanese, e del sistema della cultura in senso più ampio, sia doveroso che gli operatori si uniscano in una rete e rivendichino un dialogo necessario con l'amministrazione cittadina per rinnovare le forme con le quali si potrà tornare ad animare l’offerta culturale milanese e quindi nazionale e internazionale. E auspichiamo dunque che l'amministrazione cittadina si doti di un meccanismo di confronto costante con questa rete.