Attraversare le contingenze allargando le prospettive

22/07/2011
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Appunti su Milano

Per una nuova politica culturale cittadina



Tavola rotonda 'L'arte è un lavoro', nell'ambito della mostra 'Lo spettacolo che tutti vogliono', 11 luglio 2011, Galleria Artra, Milano




'Il Paese è Reale (DRR)': lettura dello Statement alla Pinacoteca di Brera a Milano durante i festeggiamenti del 150mo Anniversario dell'unità d'Italia



Documento dei Lavoratori dell'Arte

Cronistoria di un movimento

Comunicato del 25-09-2011




I promotori di questo testo, e coloro ai quali per primi chiederemo sostegno e condivisione, conoscono i quindici anni di disastrosa gestione della cultura da parte delle precedenti giunte del Comune di Milano, che talvolta rispetto a contesti aggregativi informali hanno privilegiato l'utilizzo della forza e il pretesto di appigli burocratici a un dialogo intelligente. Mentre scriviamo una nuova giunta si è insediata con una promessa di discontinuità rispetto al passato e con la ricerca di un dialogo con i vari operatori dei diversi settori della cultura e non.

Tra le varie eredità in discussione c’è la creazione del centro per l’arte contemporanea che Milano non ha mai avuto, individuato nel MAC di Daniel Libeskind e ad oggi fermo per mancanza di fondi. Il nuovo assessorato alla cultura ha ventilato quindi l’ipotesi di continuare a lavorare per il contemporaneo sfruttando i contenitori e le strutture già esistenti, qualificandoli con gestioni di alto profilo. Il lavoro da intraprendere sugli spazi per il contemporaneo a Milano è sicuramente molto articolato e non si può esaurire nella creazione di nuovi spazi.

Noi crediamo che in questa fase di rinnovamento del sistema dell’arte contemporanea nella realtà milanese, e del sistema della cultura in senso più ampio, sia doveroso che gli operatori si uniscano in una rete e rivendichino un dialogo necessario con l'amministrazione cittadina per rinnovare le forme con le quali si potrà tornare ad animare l’offerta culturale milanese e quindi nazionale e internazionale. E auspichiamo dunque che l'amministrazione cittadina si doti di un meccanismo di confronto costante con questa rete.