OUT

out
Office for Urban Transformation,
Ufficio per la Trasformazione Urbana
OUT (Office for Urban Transformation), fondato da Bert Theis nel 2002 insieme all’Isola Art Project, è soprattutto un metodo di lavoro per sviluppare un nuovo tipo di urbanistica. Gli strumenti di questa urbanistica “unitaria” non sono quelli ortodossi dell’urbanistica tradizionale al potere nelle amministrazioni comunali. L’ufficio OUT lavora per capire la città, scoprire i suoi difetti e le sue qualità con strumenti finora sottovalutati: la sensibilità artistica di molti professionisti (architetti, filosofi, fotografi, designer, avvocati, musicisti e altri) combinata con l’esperienza urbana quotidiana e l’intuizione degli abitanti della città.

out staff 2008
Alberto Pesavento, Alice Pintus, Mariette Schiltz, Bert Theis, Rafaela Trevisan, Marco Vaglieri (Milano, Italia), Luis Miguel Selvelli (Istanbul, Turchia, Renaud Codron (Ginevra, Svizzera)
Lorenzo Rocha (Città del Messico-Bilbao, Spagna)
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2002
Milano, Italia
out fondato dall’artista Bert Theis nel quartiere Isola

Occupazione di uno spazio al primo piano della Stecca degli artigiani messo a disposizione per riunioni di artisti, architetti, e cittadini.
Lo scopo di out Milano è di creare delle immagini e delle situazioni che aiutino le associazioni del quartiere Isola a capire e ad esprimere la loro posizione nel processo di trasformazione urbana imminente. out lavora nella logica di un’urbanistica autogestita dal basso, un’ urbanistica senza urbanisti, basata su tre principi: capire la città, sognare la città, trasformare la città.
L’ufficio partecipa all’organizzazione e al coordinamento delle attività di Isola Art Center e del Forum Isola (Alberto Pesavento, Mariette Schiltz, Bert Theis).

2003
Milano, Italia
L’archivio dei desideri del quartiere Isola

out fa un’inchiesta tra gli abitanti e le associazioni del quartiere Isola per capire che cosa desiderino i cittadini per l’area della Stecca degli artigiani e dei due giardini adiacenti.
Il PII Isola-De Castillia del Comune di Milano prevede di costruirci 90.000 metri cubi di costruzioni e una strada a forma di “Y” . Il primo progetto presentato è firmato dall’architetto Lugli.
Le suggestioni degli abitanti sono raccolte su fogli A3 con un disegno molto elementare della situazione attuale, sul quale possono disegnare o descrivere le modifiche desiderate.
A partire da queste suggestioni out realizza un disegno sintetico, l’archivio dei desideri, che integra le suggestioni raccolte. Un secondo disegno della via interna dell’edificio ristrutturato completa la proposta collettiva.
I disegni sono messi a disposizione delle associazioni di quartiere per essere pubblicati nella stampa e su manifesti. Una versione di grande formato stampata su telo PVC realizzata con l’aiuto del museo Mudam di Lussemburgo è appesa in facciata dell’ex-fabbrica.
(I disegni di out sono realizzati dall’artista e illustratore Marco Vaglieri in collaborazione con Bert Theis)

Tirana, Albania
Tirana Biennale, seconda edizione

Bert Theis è invitato alla Biennale di Tirana e presenta alla Galleria Nazionale la filosofia di out con una pittura murale, un’installazione, una slide show e delle stampe digitali su PVC.

Monsummano Terme, Italia
Capire, Sognare, Trasformare: La piazza di Monsummano Terme

Invitato dal curatore Marco Scotini al progetto “Networking” che opera nel tessuto delle città toscane, out crea un ufficio temporaneo con giovani artisti, architetti e un gruppo di teatro di strada. L’ufficio studia la piazza centrale della cittadina, che al dire del suo sindaco “non funziona più”, perché gli abitanti non la usano più come punto di ritrovo. Oltre all’analisi della situazione, vengono elaborate delle proposte di trasformazione, e alla fine dei dieci giorni la piazza viene realmente trasformata per un intero pomeriggio.

Milano, Italia
Mostre e conferenze organizzate da out alla Stecca degli artigiani
Febbraio-Marzo 2003:
Cemento Armato
Mostra di Marcello Giannoli, architetto (febbraio)
Le fotografie di grande formato analizzano il rapporto tra architettura e guerra.

Fashion beyond Fashion mostra di Alessandro di Giampietro, fotografo di moda (marzo)
Mentre la trasformazione urbana della zona viene promossa sotto il titolo “Città della Moda e del Design”, out presenta le foto della liberazione dalla moda: le persone non sono modelle e non portano vestiti.

Città del Messico, un lessico, conferenza di Lorenzo Rocha, architetto (marzo)
Presentazione del libro e CD ABC DF, al quale Lorenzo ha collaborato.

Sao Paolo-Spazio Pubblico, 5 itinerari,
Conferenza di Giulia Alberio, architetto (aprile)

X-Ray, mostra fotografica (giugno)
Alessandro Di Giampietro e Bert Theis

Maggio 2003:
120 mt s.l.m., incontro-dibattito con Giuseppe Baresi nello Spazio Park Fiction, Stecca degli Artigiani, proiezione videofilm

2004
Milano, Italia
L ’ufficio out si sposta al secondo piano della Stecca degli artigiani.
D’ora in poi l’ufficio fa parte in modo permanente di Isola Art Center. Per ogni mostra di Isola Art Center, out presenta al pubblico materiali attuali sul conflitto tra le associazioni del quartiere Isola, il Comune di Milano e gli immobiliaristi. Così l’ufficio diventa il luogo di ritrovo di tutti coloro che sono interessati alla situazione. Tra i visitatori: Vito Acconci, Jean Hubert Martin, Giancarlo Politi, editore di Flash Art e tantissimi cittadini.

Milano, Italia
Materiale illustrativo
out continua a produrre disegni che illustrano le proposte alternative delle associazioni del quartiere Isola (Progetto del Comune, progetto del quartiere Isola, Alternativa Isola…)
out (Bert Theis) produce anche un powerpoint per il Comitato “I Mille” che viene proiettato in Commissione urbanistica del Comune di Milano.

Milano, Italia
out-put Presentazione dell’ufficio out
Galleria Ciocca Arte Contemporanea, inaugurazione 24 gennaio

Cittadellarte, Fondazione Pistoletto, Biella, Italia
Partecipazione al workshop internazionale “Metodi. Progetti di ricera sulle relazioni tra arte e la società”
2-3 ottobre

Milano, Italia
Appunti sulla Città Sommersa,
Mostra di Cecilia Pirovano (dicembre)
Le foto indagano sui campi rom presenti nel territorio Milanese.

Città del Messico
out fondato dall’architetto Lorenzo Rocha nel quartiere Centro Storico

In occasione della mostra “Architecture by Mail”, Galeria> Arquitectura, out installa uno spazio all’interno del palazzo di magazzini in via Correo Mayor 109, centro storico, Città del Messico. Lorenzo Rocha costruisce un tavolo per le discussioni sul quartiere Santa Maria La Ribera. Bert Theis mostra una serie di diapositive su out Milano.

2005
Milano, Italia
Paradossi dell’amicizia, Palazzo delle Stelline
In questa mostra curata da Paolo Bianchi e Barbara Faessler per l’Istituto Svizzero di Cultura alla Galleria del Credito Valtellinese, out viene presentato insieme ai progetti dei tre artisti Michelangelo Pistoletto, Daniel Spoerri, Jean Odermatt. Per l’occasione viene pubblicato un giornale in italiano, spagnolo e inglese che informa sull’attività di out. Con il contributo di Alberto Pesavento e Luis Miguel Selvelli.

Milano, Italia
Effetto Deleuze 1
out inizia la collaborazione con la rivista di filosofia “Millepiani” con un incontro su “Gilles Deleuze e la filosofia”. Parlano I filosofi Tiziana Villani, Ubaldo Fadini, Alessandro Rudelli, Katia Rossi, Silvano Cacciari, Luca Cremonesi, Roberto Callegari e il curatore Marco Scotini.

Milano, Italia
Isola[to] Esperienze di rappresentazione urbana
La mostra del corso del Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società a cura di Lucia Krasovec presenta delle ricerche sull’Isola nella sede dell’ufficio out.

Milano, Italia
La Stecca disegnata da Marco Colombaioni
out mette in mostra un ciclo di disegni sulla situazione della Stecca degli artigiani dell’artista Marco Colombaioni, collaboratore permanente di Isola Art Center.

Città del Messico
Azotea Jardín/Roof Garden

out organizza una mostra sul terrazzo della sua sede a Città del Messico. Si presentano 12 proposte per l’utilizzo del verde in questo contesto urbano di alta densità. Partecipano gli architetti Jose Antonio Aldrete-Haas, Mateo Holmes, Lorenzo Rocha; gli artisti Jeronimo Hagerman, Arturo Perez, Benjamin Torres, Xavier Rodriguez, Cristina Faesler, Monica Sotos, Perla Krauze, e la scrittrice Carla Faesler.

Città del Messico
Limites, nel Museo Universitario del Chopo

François Lombarts, designer collaboratore di out, presenta una serie di disegni delle facciate di Santa Maria La Ribera in un museo del quartiere. Si tratta di un elenco delle case esistenti in quartiere, dove alcune case « scompaiono ».

Città del Messico
Casas Desaparecidas
out comincia una ricerca sulle case protette dal programma di Architettura Patrimoniale di Santa María La Ribera. out, con la collaborazione dell’avvocato José Guzmán, dell’artista Claudia Fernandez, dell’architetto Axel Arañó e della fotografa Laura Cohen, scopre che delle 1005 case elencate nel catalogo della municipalità di Cuauhtemoc, 25 non esistono, ovvero sono state demolite irregolarmente. Lorenzo Rocha presenta una causa legale dinanzi alla PAOT (Procuraduria Ambiental y de Ordenamiento Territorial).

Città del Messico
La Biblioteca Aragón e’ salvata dalla demolizione grazie alla pressione politica eseguita da out.
Questo importante monumento storico a Sanata María La Ribera stava per essere smontato irregolarmente dal proprietario dell’ albergo a suo fianco, per potervi costruire sopra un parcheggio. Dopo l’intervento di out, la municipalità si impegna a trasformare l’edifico
in una sede delle associazioni di quartiere.

Città del Messico
Esodo
Pubblicazione del testo di Marco Scotini sul primo numero della rivista messicana ESPACIO.

Città del Messico
Multitudinario, convegno e mostra nella Sala de Arte Publico Siqueiros
out presenta la stampa di un disegno di Marco Vaglieri e una slide show all’interno dell’archivio “Disobedience” di Marco Scotini.

Concorso internazionale
Shrinking Cities, Leipzig
out produce una proposta per il concorso Shrinking Cities, con progetti per la città tedesca di Halle vicino a Leipzig. Bert Theis e Lorenzo Rocha sono autori della proposta “Digital Jungle Cities”, che non viene ritenuta dalla giuria.

2006
Gwangju, Corea
Il giardino di Gwangju
Invitato dall’università di Gwangju, out (Mariette Schiltz , Bert Theis) svolge un laboratorio di una settimana con studenti d’arte e di architettura. Lo scopo è di recuperare un giardino pubblico “dimenticato” nelle vicinanze dell’Università. Il logo coreano di out viene creato da Ho Sook Kan.

Milano, Italia
Divenire urbano, laboratorio filosofico interdisciplinare
Laboratorio in quattro puntate (marzo, aprile) organizzato da Millepiani e out nella sede dell’ufficio out alla Stecca degli artigiani.


Città del Messico
Sentenza favorevole alla richiesta di difesa del quartiere
La Procuraduria Ambiental y de Ordenamiento Territorial (PAOT) del governo di Città del Messico, finisce il processo di ricerca e pubblica una sentenza favorevole alla causa legale iniziata da out.


2007
Milano, Italia
Il plastico dell’area di conflitto del quartiere Isola
La presentazione di nuovi progetti per l’area da parte di Boeri Studio per conto della Real Estate Company texana Hines rende necessario una nuova visualizzazione flessibile della situazione. out (Alice Pintus, Bert Theis) costruisce due plastici: uno rappresentando la situazione attuale, l’altro rappresentando le volumetrie previste.

Milano, Italia
out viene sfrattato dalla Stecca degli artigiani
Nel mese di aprile il Comune di Milano insieme alla multinazionale texana Hines sfrattano tutti gli artigiani, tutte le associazioni e Isola Art Center dall’edificio della Stecca degli artigiani.
Durante questa operazione una serie di materiali di out vengono distrutti o danneggiati.
D’ora in poi l’ufficio rimane senza sede fissa a Milano.

Ginevra, Svizzera
Mamco, Musée d’Art Moderne et Contemporain,
All’interno della sua personale al Mamco, Bert Theis presenta in una stanza il lavoro dell’ufficio out.
In questa stanza del museo i visitatori della mostra possono firmare l’appello al Comune di Milano di salvare Isola Art Center e i giardini dell’Isola. Tra I firmatari, il cineasta Jean Resnais.

Istanbul, Turchia
Istanbul Biennial
out é invitato dal curatore Hou Hanru alla X Biennale di Istanbul.
I tre principi di out “capire, sognare, trasformare” tradotti in inglese e in turco vengono stampati su un telo PVC e appesi in facciata dell’edificio. Lavoro grafico di Ho Sook Kan. All’interno disegni di out e il video “Isola Nostra” prodotto da Mariette Schiltz per out, che racconta gli ultimi sei anni di storia dell’Isola e le attività internazionali di out .

Eindhoven, Olanda
Forms of Resistance, Stedelijk Van Abbe Museum,
Curatore Charles Esche. out partecipa con il video picked out di Mariette Schiltz, il giornale out e altri materiali alla mostra enciclopedica “Forms of Resistance” nella sezione “Disobedience Archive” di Marco Scotini.

Pisa, Italia
Cities from below, Fondazione Teseco,
Curatore Marco Scotini. out presenta il video picked out di Mariette Schiltz con due lavori di Bert Theis prodotti per il quartiere Isola a Milano.

Guarene, Italia
Laws of relativity, Fondazione Rebaudengo,
Curatori: Elena Sorokina, Anna Colin. out partecipa alla mostra come parte di Isola Art Center con la proiezione di un powerpoint realizzato da Alberto Pesavento e Rafaela Trevisan.

Città del Messico
out week
L’ufficio out Messico, organizza una settimana di attivita’ nella sua sede, con studenti della UIA, l’associazione
culturale “Pasajero” e l’artista Renaud Codron dell’ufficio out Ginevra.

Città del Messico
Acción Simultanea
Lorenzo Rocha realizza un’azione neo-situazionista al quartiere di Santa Maria La Ribera. Il video è disponibile su YouTube:
http://es.youtube.com/watch?v=9epgY6SdGl8

Città del Messico
Azotea Cholula
Studenti dell’Universidad de las Americas di Puebla, Messico lavorano per un fine settimana ad out per produrre una serie di installazioni in sito.

Città del Messico
Ricerca
Attualmente out è in processo di ricerca sulla situazione del commercio stradale in centro storico, Città del Messico.

2008
Bilbao, Spagna
Nuova sede
Lorenzo Rocha apre un nuovo ufficio nella città basca.

luglio: out at Guggenheim Museum Bilbao
Out & Isola al Museo Guggenheim Bilbao all'interno dell'installazione “Untitled (he promised) di Rirkrit Tiravanija, presentazione del video "Isola nostra", con discussione.
target="_blank">http://es.youtube.com/watch?v=FC7mVOwiKAQ

18 settembre: Cantarranas/Bilbao la vieja
Declaracion de independencia
target="_blank">http://es.youtube.com:80/watch?v=BHrZqIAq09g

20-24 Ottobre: Workshop G.A.P. Bologna
con Bert Theis e Alberto Pesavento
"out Bologna

14 novembre-18 dicembre: Disobedience Archive. Riga City Exhibition Hall - Riga Art Space. Mostra curata da Marco Scotini.

2009
19 dicembre 2008 - 1 marzo 2009: Soft Manipulation. Who is afraid of the new now? Casino Luxembourg. Forum d'art contemporain. Mostra curata da Zoran Eric, Maria Lind, Enrico Lunghi
e
20.03. - 03.05.09 Galerie Stiftelsen 3,14, Bergen, Norvegia
con presentazione di Isola Art Center, Milano con Bert Theis & Marco Vaglieri

16.05. – 30.08.2009: MNAC Bucharest, Disobedience. An ongoing video archive, mostra a cura di Marco Scotini. Assistant curators: Matteo Lucchetti, Andris Brinkmanis

25.09.2009 - 22.10.2009: T.I.C.A.B. Tirana International Contemporary Art Biennial, Episode 2 curato da STEALTH.unlimited (Ana Dzokic, Marc Neelen), Hotel Dajti, Blvd. Dëshmorët e Kombit, Tirana.

2010

out&Theis
office for urban transformation&Bert Theis
8 maggio | May - 26 giugno | June 2010
GALLERIA CONTEMPORANEO, Mestre/Venezia
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out-put
Intervista della curatrice Noah Stolz a Bert Theis
in occasione della Presentazione dell’ufficio Out alla Galleria Rossana Ciocca nel 2004

N.S.: “Out” in inglese significa fuori, ma, a differenza del contesto incui la parola è inserita può anche indicare “fuori corso”, inoltre essa puo
far parte di parole composte come outset, outline, outlive, outlook, outpute tante altre ancora. Infine “out” è il contrario di “in”. Per te invece
cosa significa?
B.T.: “Out “ è anzitutto una sigla che sta per “Office for Urban transformation” (Ufficio per la trasformazione urbana). C’è poi il fatto che lo spazio utilizzato da Out per le sue attività si trova in una situazione molto precaria, perche rischiamo lo sfratto e la distruzione dell’edificio della “Stecca degli artigiani” nel quartiere Isola di Milano e così rischiamo di essere messi “out”.
N.S.: Come e con che propositi nasce Out?
B.T.: La messa in pratica della decisione di aprire un ufficio all’interno della “Stecca degli
artigiani” avveniva a novembre dello scorso anno. Questa scelta mi si è imposta per due ragioni.
La prima di tipo pragmatico: per due anni e mezzo ho portato avanti il progetto “Isola Art Project” con Stefano Boccalini, il Gruppo A12 ed altri artisti; allora già collaboravamo con il laboratorio di quartiere ”Cantieri Isola”.
Il progetto artistico per Isola è decollato, anche a livello internazionale con la creazione un anno fa dell’associazione “Isola dell’arte”, alle cui manifestazioni Out ha partecipato attivamente sin dall’inizio.
Le attività artistiche e i dibattiti si sono focalizzati sin dall’inizio sull’area dei giardini e della “Stecca” tra via Confalonieri e via De Castillia, minacciati di distruzione dal progetto urbanistico Garibaldi-Repubblica del Comune di Milano. Ho capito che mancava uno strumento per aiutare persone e associazioni appartenenti allo stesso contesto a superare gli ostacoli che li dividevano. La creazione di un ufficio senza dipendenti fissi, ma che si avvale di collaboratori liberi permette di lavorare in modo molto piú efficiente, di trovare secondo le necessità ed il caso collaborazioni profique e capaci di aprire possibilità di dialogo più adatte al contesto.
La seconda ragione nasce da una riflessione teorica sull’arte. Penso che oggi sia necessario trovare nuove possibilità di collaborazione tra le diverse forme di intelligenza e di creatività. Gli artisti possono unirsi ad architetti, filosofi, scienziati, designer, fotografi, vignettisti, fumettisti etc per produrre insieme una nuova forma d’arte. Il campo d’intervento e di diffusione di quest’ultima non dovrebbe essere limitato al mondo dell’arte contemporanea, molto marginale nella società, ma piuttosto essere esteso a tutti i settori della società.
N.S.: Cosa significa in concreto?
B.T.: Out si muove su tre terreni: 1. analizzare e studiare situazioni urbane e sociali, 2. immaginare e sognare delle trasformazioni di queste situazioni, 3. prendere delle iniziative per mettere in atto queste trasformazioni. Lo slide show che presentiamo esprime molto chiaramente questi tre punti atraverso associazioni visive . I lavori di Giulia Alberio (architetto) sullo spazio pubblico di Sao Paolo, di Lorenzo Rocha Cito (architetto e critico d’architettura) su Mexico DF, di Cantieri Isola sul quartiere Isola di Milano e di Marcello Gianoli (architetto, artista) sul raporto tra guerra e architettura, sviluppano in modo differenziale il primo dei tre punti.
Progetti che sviluppano invece il secondo punto, legato al sogno della trasformazione, sono ad esempio le foto dei nudi (censurate), con le quale Alessandro di Giampietro (fotografo di moda, artista), propone una fotografia di moda senza modelle e senza vestiti, o il lavoro dei 100 ritratti firmato da Alessandro e me che tocca due punti: conoscere e trasformare. Realizzando questi ritratti abbiamo creato una radiografia del microcosmo della “Stecca”. Esponendoli pubblicamente nella sede di Out, abbiamo contribuito a favorire l’ìncontro e la collaborazione di molte persone che da tempo frequentavano la “Stecca” senza mai vedersi.
I diversi disegni fatti da Marco Vaglieri (artista, illustratore) in collaborazione con il sottoscritto, invece toccano in più punti tutti e tre gli aspetti della nostra ricerca: analizzare, sognare e trasformare.
N:S.:Esistono degli statuti, un ”associazione “?
B.T.: Non esistono degli statuti scritti, ma un consenso sul come procedere. Out è un ufficio, un concetto, un modo di lavorare. Non è un gruppo strutturato. Ogni collaboratore di Out mantiene la sua identità. Per ogni prodotto di Out, o presentato da Out, si da l’informazione sugli autori del prodotto.
N.S.: Se in futuro la stecca degli artigiani dovesse essere effettivamente abbattuta, che ne sarebbe di Out ?
Out nasce all’isola, ma non si limita all’Isola. Lo Slide Show che presentiamo in questa occasione mostra come abbiamo lavorato alla trasformazione della Piazza di Monsummano Terme, in Toscana, collaborando con architetti, artisti e un gruppo di teatro di strada. Si trattava di un operazione di networking organizzata da Marco Scotini. Inoltre, come già ho detto, ad Out sono stati presentati lavori concernenti altri contesti urbani. L’interesse principale del nostro ufficio è quello di sviluppare possibilità di interconnessione tra enti e realtà marginali, ma assai necessarie alla socialità e di metterle in relazione con le realtà giuridiche e ufficiali. Quindi se al contrario di cio che dicevi, le associazioni del quartiere Isola vincono la loro battaglia, Out lascerá lo spazio alla “Stecca” e si sposterá altrove, probabilmente in una tenda. Stiamo lavorando con Lorenzo Rocha Cito per aprire una filiale di out a Cittá del Messico nei prossimi mesi.

http://perso.wanadoo.fr/renaud.codron/

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out, arte "FIGHT SPECIFIC"
Oggi, quattro anni dopo la sua nascita a Milano, l’ufficio per la trasformazione urbana „out“ (Office for Urban Transformation) opera soprattutto in due città: Milano e Mexico DF. In queste due città abbiamo scelto di concentrare i nostri sforzi su due quartieri con una forte identità: il quartiere Isola a Milano e il quartiere Santa Maria la Ribera a Mexico DF.
“out” è soprattutto un metodo di lavoro per sviluppare un nuovo tipo di urbanistica. I strumenti di questa urbanistica “unitaria” non sono quelli ortodossi dell’urbanistica tradizionale al potere nelle amministrazioni comunali. L’ufficio “out” lavora per capire la città, scoprire i suoi difetti e le sue qualità con strumenti finora sottovalutati: la sensibilità artistica di molti professionisti (architetti, filosofi, fotografi, designer, avvocati, musicisti e altri) combinata con l’esperienza urbana quotidiana e l’intuizione degli abitanti della città. Non rinunceremo a sognare il sogno di città diverse, a misura d’uomo, più vivibili, strutturate secondo le esigenze degli abitanti. Svelare queste esigenze popolari, renderle visibili e promuoverle fa parte del lavoro di “out”. Combiniamo la creatività e il knowhow dei professionisti con i desideri espressi e promossi dagli cittadini auto-organizzati. Per la mostra “La Scelta della Gente” l’ufficio out presenta un plastico realizzato da Chris Pandolfi, Alice Pintus e Bert Theis. Il plastico confronta lo stato attuale dello spazio pubblico tra via Confalonieri e via De Castillia con i progetti disastrosi previsti dai piani urbanistici del comune di Milano. Si tratta della versione in tre dimensioni del disegno “Progetto del comune di Milano / Progetto del quartiere Isola”, disegnato per out da Marco Vaglieri per informare gli abitanti del quartiere. In più “out” presenta insieme alla rivista “millepiani” un laboratorio di filosofia interdisciplinare “divenire urbano”, e un montaggio video di Alberto Pesavento e Fabrizio Stipari.

 
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