Sugoe

SUGOE. Una nuova sintesi della cooperazione

Tra i componenti: Marco Colombaioni, Alice Pintus e Fernando Saavedra Roca, Fabrizio Stipari, Christian Raimondi, Manuel Scano e Giovanni Ciapessoni, Matteo Rubbi, Luca Pozzi, Alek O. e santomatteo

SUGOE è un laboratorio permanente di giovani artisti, designer e architetti nato nel settembre 2004 all’ISOLA ART CENTER, attivato da Bert Theis e Alessandra Poggianti.
Il nome SUGOE è la traduzione in giapponese di “fantastico”, l’ultima parola detta dall’artista Adrian Paci durante un brindisi di fine mostra. Un nome che contiene in se le molteplici indentità del gruppo, senza definirne una in particolare. La caratteristiche più forti del laboratorio è proprio l’eterogeneità dei partecipanti.
SUGOE ha come spazio di azione il Centro per l’Arte dove opera su vari livelli.
Un ruolo fondamentale è la produzione di opere e l’allestimento di mostre, in questo anno di lavoro SUGOE ha per esempio realizzato il lavoro di Tania Bruguera, di Loris Cecchini&Bernardo Giorni, di Dan Perjovschi…tra le mostre realizzate si ricorda “Effetto Deleuze”, un progetto in progress ideato da Marco Scotini e la rivista Millepiani dedicata al filosofo Gilles Deleuze.
Oltre a questo il laboratorio porta avanti una progettuallità autonoma, che spesso nasce e si sviluppa da esigenze pratiche. Ad esempio sono stati ideati una serie di elementi espositivi come cubi, schermi di proiezioni, espositori, tavoli, lampade… Veri e proprio oggetti di design, quasi sempre realizzati con il materiale recuperato negli spazi del Centro.
Esiste tuttavia un terzo livello di attività, ovvero il lavoro artistico dei partecipanti. Attraverso il Centro per l’Arte si sono create delle occasioni espositive in cui SUGOE si è presentato come progetto collettivo formato da singoli individui.
La prima occasione si è presentata nel dicembre 2004 all’interno di “Arte per l’Isola” la mostra vendita di opera d’arte a cura di Giacinto di Pietrantonio. SUGOE ha prodotto un dvd in cui ognuno dei partecipanti si è presentato in un minuto con audio, video, slide show, immagini fotografiche, testi... per un autoritratto collettivo.
Tappa successiva è stata durante Miart la fiera d'arte contemporane di Milano (2005), in cui SUGOE è stato invitato come giovane artista. Ognuno dei partecipantio ha presentato un patchwork di lavori tutti su formato “35x35cm” a formare un unico lavoro.
L’ultimo appuntamento è stata la mostra “La necessità di un’isola”, dove sono stati presentati più di dieci progetti inediti tra arte e design, di cui una parte sono pensati ad hoc per lo spazio, mentre altri portano avanti una personale ricerca artistica.
Da questa breve presentazione si capisce che le principali azione del laboratorio sono soprattutto pratiche, ma in realtà una parte importante è affidata alla discussione e il confronto che si attivano spontaneamente e in modo totalmente autogestito.
Il workshop non ha praticamente mai avuto artisti tutor a pilotare l’attività, come di solito accade, questo ha permesso di attivare nuove dinamiche, ma anche nuove soggettività, nuovi campi d’azione, nuove sintesi della cooperazione sempre in stretto rapporto con lo spazio fisico del Centro per l’Arte e il quartiere Isola.

Alessandra Poggianti


 
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