Practices as an intersection in a fragile environment

Practices as an Intersection in a Fragile Environment
a cura di Claudio Zecchi

Lunedì 1, martedì 2 e mercoledì 3 dicembre 2014, alla La Fabbrica del Vapore di Milano, si tiene Practices as an Intersection in a Fragile Environment, piattaforma di dibattito e riflessione a cura di Claudio Zecchi, promossa dal Comune di Milano e organizzata da BJCEM, Associazione Internazionale. Il progetto è strutturato in tre panel discussions, in una prospettiva che pone le pratiche artistiche al centro di un percorso che ha le proprie coordinate di riferimento in un territorio fragile e precario come quello del rapporto tra arte e attivismo.

Parteciperanno: Fokus Grupa (artisti, Croazia); Khaled Jarrar (artista, Palestina); Gruppo A12 (artisti/architetti, Italia); Francesca Guerisoli (storica dellʼarte e curatrice, Italia); Isola Art Center (progetto, Italia).

L’artista, il curatore, le istituzioni, fin anche il pubblico che animano questo rapporto di confine tra campi d’azione tra loro apparentemente diversi, ha visto negli ultimi anni un’interazione tra le pratiche che ha limato molto, fino a renderlo quasi inesistente, il confine tra campi d’azione diversi.

Molte delle più importanti rassegne mondiali d’arte, così come alcuni festival o più semplicemente delle singole mostre, hanno visto la partecipazione di gruppi di attivisti impegnati in alcune battaglie di grande importanza e impatto sociale. Basti pensare ai gruppi Occupy invitati da Artur Żmijewski a partecipare alla 7a Biennale di Berlino nel 2012, piuttosto che al più recente esempio del Teatro Valle Occupato invitato alla mostra global aCtIVISm tenutasi a cavallo tra il 2013 e il 2014 allo ZKM Center for Art and Media di Karlsruhe, o ancora il festival Survival Kit che si tiene ormai da sei anni a Riga (Lettonia) a cui sono invitate a partecipare anche altre istituzioni, solo per citare alcuni esempi. Viceversa, esistono anche numerosi artisti che hanno cominciato a guardare allo spazio pubblico come principale teatro della loro ricerca e azione. Questa situazione di evidente ibridazione ha portato allo stesso tempo ad una estetizzazione dell’azione politica e ad una politicizzazione dell’estetica.

Questo rapporto è stato spesso indicativo, come sostiene Boris Groys, di una fragilità all’interno del mondo dell’arte per cui la sua azione estetica potrebbe aver neutralizzato o limitato l’effetto pratico e pragmatico a livello di un suo immediato impatto politico e sociale.

In una dimensione di pratiche e comportamenti di questo tipo, gli incontri cercheranno di approfondire quale ruolo svolge l’arte nella società in senso lato, o quale ruolo hanno gli artisti, i curatori e le istituzioni, o ancora che relazione hanno con il pubblico e che ruolo svolge quest’ultimo.

La piattaforma di dibattito introduce il progetto La sovversione del sensibile a cura di Marco Trulli che, dal 5 dicembre 2014 all’11 gennaio 2015, presenta alla Fabbrica del Vapore di Milano (via Procaccini 4), le opere realizzate da nove artisti che hanno partecipato alle varie edizioni della Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo: Gruppo A12 (IT), Charbel Samuel Aoun (LB), Embroiderers of actuality (Abdelaziz Zerrou - MA; Aglaia Haritz - CH), Gian Maria Tosatti (IT), Alexandros Kaklamanos (GR), Sigurdur Atli Sigurdsson (IS), Khaled Jarrar (PS), Didem Erk (TR), Moussa Sarr (F).

L’iniziativa, curata da Marco Trulli, promossa dal Comune di Milano, è organizzata da BJCEM, Associazione Internazionale senza scopo di lucro fondata nel 2001 con l’obiettivo di promuovere la creatività artistica giovanile, supportandone la mobilità e la formazione. Proprio in questa linea progettuale s’inserisce la Biennale dedicata a giovani artisti sotto i 35 anni provenienti dall’area Euro-mediterranea.

Practices as an Intersection in a Fragile Environment, a cura di Claudio Zecchi

Programma
GIORNATA 1
1 dicembre ore 15.00 – 17.00

Apertura istituzionale: Federica Candelaresi – Segretario Generale BJCEM; Alessandro Nassiri Tabibzadeh – Presidente dell’associazione Careof
Presentazione del progetto: Claudio Zecchi

Fokus Grupa, Rises and fals of art politic, Performance
1 dicembre ore 18.00
Khaled Jarrar, The infiltrators, Film

GIORNATA 2
2 dicembre ore 10.30 / 13.30
Gruppo A12, Piccoli spazi da trattare con gentilezza, discussione pubblica
Interventi: Francesca Guerisoli, Curatrice e storica dell’arte.

ore 15.30 / 17.30
Francesca Guerisoli, La città attraente, Lecture

GIORNATA 3
Una giornata dedicata al progetto di ricerca "Isola Utopia" con testi, video, documenti, suoni, produzioni, riflessioni, dibattiti...

Isola Utopia:
RiMaflow e Isola Pepe Verde, Utopie concrete
un progetto di Isola Art Center

Mercoledì 3 dicembre 2014
10.30 - 21.00
Fabbrica del Vapore
Via Procaccini 4, Milano

Programma

ore 10.30 - 17.00
- Isola Utopia Video (in loop)
1. Isola Utopia Revolution, 6’51’’, 2014, (it/eng), di Camilla Topuntoli
2. Isola Utopia Floating, 2’07’’, 2014, (it/eng), di Camilla Topuntoli
3. Isola Utopia Rising, 3’12’’, 2014, (it/eng), di Camilla Topuntoli
4. The Expanded Present/Il presente espanso, 2’44”, 2014 (it/eng), di Mariette Schiltz (testo di Isabell Lorey, voiceover Steve Piccolo)
5. 1968: Isola delle Rose, 4'22", 2014, (eng/it), di Philippe Nathan & Milena Steinmetzer
6. Tentativo di tentativo di volo, 1’13’’ 2013, (it), di Angelo Castucci e Francesco Lomonaco
7. Isola Solar Cloud (by Nicola Uzunowski) 1’20’’, 2014, (it/eng), di Camilla Topuntoli
8. Attempt to fly, 5’00”, 2013, (it/eng), di Orestis Mavroudis
9. Ape che vola, 45’’, 2014, (it/eng), di Roberto Balletti
10.Culture don’t grow on trees, 5’39’’, 2014, (eng/it), di Emanuel Balbinot (con Angelo Castucci, Bert Theis, Flora Vannini, Wei-Ning Yang e Isola Art's Club Band
11. Isola Utopia Slides, 5'00", 2014, (it/eng), foto scelte da Edna Gee e Edith Poirier

- Isola Utopia, Web-documentario interattivo
A cura di Antonio Cipriani, Valentina Montisci, Antonio Brizioli e Kristina Borg.

- Isola Utopia e Fight-Specific Isola, produzioni
Libri, testi, foto, serigrafie e altro.

ore 17.00
Da "Fight-Specific Isola" a "Isola Utopia"
Incontro con discussione aperta al pubblico.
Il concetto di "Fight-Specific", Introduzione di Antonio Brizioli.
Interventi di Andris Brinkmanis, Giusy Chechola, Elvira Vannini e altri, con contributi su Isola Utopia di Isabell Lorey, Gerald Raunig, Gianfranco Marelli, Norbert Heinz Jocks. Moderatore Claudio Zecchi.

ore 18.30
Sounds from Utopia
Performance sonora di Steve Piccolo, Vincenzo Onida, and friends.

ore 19.00
Utopie concrete: RiMaflow e Isola Pepe Verde, due esperienze di recupero e di autogestione a confronto.
Incontro e discussione con gli operai della fabbrica recuperata Rimaflow, e gli attivisti del giardino condiviso Isola Pepe Verde. Moderatore Antonio Cipriani.
Film Occupy, Resist, Produce - Rimaflow" 34’ 20’’, 2014 (it/eng), di Oliver Ressler & Dario Azzellini (prima proiezione a Milano)
Video Occupare Orizzonti – Isola Art Center e Isola Pepe Verde, 5'38", 2013 (it), di Camilla Topuntoli.

Clicca qui per scaricare il programma ISOLA UTOPIA: RiMAFLOW E ISOLA PEPE VERDE, UTOPIE CONCRETE
 
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