Foucault alla Stecca degli Artigiani “Foucault alla Stecca degli artigiani” Partecipano: Marco Alati (psicologo), Emanuela de Cecco (critica d’arte), Thomas Hirschhorn (artista), Enzo Umbaca (artista), Tiziana Villani (filosofa). Modera: Marco Scotini (critico d’arte e curatore indipendente). L’associazione IDA - Isola dell’Arte commemora, a venti anni dalla morte il filosofo francese presentando: “Foucault alla Stecca degli artigiani”. L’omaggio a Foucault si inserisce all'interno della ricerca dei rapporti tra "spazio e potere" che IDA - Isola dell'Arte da tempo affronta attraverso una strategia di conferenze pubbliche, realizzazioni artistiche in situ e varie forme di collaborazione con il quartiere e le associazioni locali e che ha come posta in palio la salvaguardia della Stecca degli Artigiani. Michel Foucault è stato il primo a porre in maniera decisiva l'attenzione sulle forme di controllo dello spazio territoriale e dei suoi attori attraverso dispositivi di: sorveglianza, esclusione ed inclusione. Le eterotopie, una sorta di luoghi delimitati dall'istituzione stessa della società, sono la realizzazione di questo progetto disciplinare generale che vede cliniche, carceri, musei, biblioteche, scuole come luoghi deputati alla sorveglianza dei cittadini da parte del potere. Da quando Foucault ha scritto "Nascita della clinica" nel 1969 e "Sorvegliare e punire:Nascita della prigione" nel 1975 una sempre maggiore consapevolezza ha spinto alla individuazione della presenza capillare del potere proprio lì dove meno ce lo aspettavamo, all'interno di quel fenomeno che chiamiamo biopolitica. Negli spazi del centro per l’arte si aprirà un incontro a più voci in cui parteciperà: Lo psicologo Marco Alati (LILA Milano) che presenta un’esperienza di lavoro e di scambio con le persone detenute al carcere milanese di San Vittore. Un’espressione di questo lavoro è la rivista "Facce e maschere" realizzata insieme ai detenuti. La critica d’arte Emanuela De Cecco che illustrerà "Dentro le nuove", il progetto curato insieme a Davide Tosco nell’ex carcere Le Nuove di Torino: un percorso nelle geografie della reclusione tra memoria storica e coscienza del presente. La filosofa Tiziana Villani, che dal 1994 fa parte del gruppo di lavoro che ha realizzato la rivista "Millepiani" e che parlerà delle eterotopie foucaultiane. Sarà inoltre presente il lavoro dell’artista Thomas Hirschhorn: "24h Foucault", intervento realizzato al Palais de Tokyo di Parigi in occasione di "Nuit Blanche" e del "Festival d'Automne", con Philippe Artières, Daniel Defert, Guillaume Desanges e Marcus Steinweg, documentato da un film realizzato da Violaine Pasquet. L’artista Enzo Umbaca presenta il video "PON, SIN, MOR", video in cui l’immagine di un cavaliere che, facendo esercizi di dressage, traccia ripetutamente la linea di un cerchio, fuori della casa circondariale di Pisa, viene accompagnata dalle voci di Adriano Sofri e Marco Bassani che leggono un estratto de "La Città del Sole" di Tommaso Campanella. Sofri, nella parte del navigatore e Bassani in quella del cavaliere. A moderare l’intervento è il critico d’arte e curatore indipendente Marco Scotini. Thomas Hirschhorn "24h Foucault" al Palais de Tokyo, Parigi, 2./3. ottobre 2004 con Philippe Artières, Daniel Defert, Guillaume Desanges e Marcus Steinweg in occasione della "Nuit Blanche" e del "Festival d'Automne" Video realizzata da Violaine Pasquet (Palais de Tokyo, Parigi) Enzo Umbaca PON, SIN, MOR, video, durata 7 min. si tratta di una registrazione audio, dove Adriano Sofri e Marco Bassani leggono un estratto de la "Città del Sole" di Tommaso Campanella. Sofri interpreta la parte del navigatore e Bassani del cavaliere. Nel video si vede un cavaliere a cavallo fuori della casa circondariale di Pisa, che facendo esercizi di dressage delinea un cerchio, accompagnato dalla lettura. Emanuela De Cecco illustra Dentro le nuove. Un percorso nelle geografie della reclusione tra memoria storica e coscienza del presente( a cura di Emanuela De Cecco, Davide Tosco, ex carcere Le Nuove, Torino, aprile/giugno 2004).