LIBERAZIONE DALLA SPECULAZIONE

LIBERAZIONE DALLA SPECULAZIONE
Porta Nuova cancella un quartiere, gli abitanti dell'Isola non lo dimenticano.
Da anni la sezione dell’ANPI Almo Colombo chiedeva il trasferimento al centro del quartiere del Monumento alla lotta di liberazione dal nazi-fascismo e ai suoi morti dell’Isola. Nel momento in cui la sua presenza intralcia i lavori in corso nell’area dei cantieri di Porta Nuova, questo deve essere rimosso. Nel frattempo viene ricoperto di cartelloni pubblicitari, in attesa della pubblicità più importante: quella che Hines, Fondazione Catella e l’architetto Stefano Boeri devono fare al progetto Porta Nuova: un “Progetto della gente”.
Il trasferimento del monumento in Piazzale Segrino e la sua inaugurazione, oggi 14 dicembre 2009, alla presenza di Giovanni Verga, Assessore alla Casa del Comune di Milano, e dell’amministratore delegato di Hines Manfredi Catella, ha tutti i connotati di un’appropriazione indebita dell’antifascismo da parte di chi ha chiuso e demolito i giardini e la Stecca, espulso gli artigiani e oggi investe ossessivamente sulla nuova immagine di “Distretto Commerciale” per il quartiere.
Chi oggi si sente antifascista può solo opporsi a questa “bonifica” del quartiere, il cui obiettivo concreto è quello di cacciare gli abitanti più poveri e meno sottomessi alle logiche di mercato per dare la “zona” in mano ad affaristi, creativi radical-chic, negozi e locali di moda, centri commerciali, videocamere.
La memoria non sta in un monumento di cemento, o tantomeno in un “edificio di pregio”: la Casa della Memoria disegnata da Boeri e da costruirsi dove sorgevano i giardini di via Confalonieri è un imbroglio storico, dopo il bosco verticale un’altra scenografia ad opera di un architetto che passa con cinico opportunismo dai palazzi per il G8 de La Maddalena a quelli per i partigiani all’Isola.
Il progetto Porta Nuova prima distrugge i giardini e la Stecca, assediando l’Isola con i suoi cantieri e poi vorrebbe riscrivere e inserirsi a suo piacimento nella storia del quartiere. Ma gli abitanti non la dimenticano: perchè la memoria si usa, non si amministra.
Oggi non si celebrano nè la Resistenza nè la Liberazione: si strumentalizza la memoria ai fini della speculazione.

I resistenti dell’Isola
Quartiere Isola, Milano
14 Dicembre 2009

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