1/3/2001
Cacciarini
Sala ex Fanesi, Falconara Marittima (AN)
Gianni Cacciarini nelle Marche. Circa cinquanta le opere esposte, tra tempere su tela e su tavola ed incisioni; in particolare le 25 tempere immergono il visitatore in una complice e raffinata magia cromatica, mentre i grandi formati, tutti piu' di 120x100, inducono a coinvolgenti suggestioni plastiche.
Teatro di muti incontri fra macchine senza più funzione e oggetti desueti.
Gigantesche vestigia di vicende umane irrompono nella quotidianità del presente.
Il Comune di Falconara Marittima-Assessorato alla Cultura ha scelto un'artista che, per notorietà e livello artistico, consentirà alla rinnovata Sala Mostre ex-Fanesi di avere un avvio forte, collocandosi da subito tra i contenitori culturali della regione. La rassegna ed il bel catalogo a colori sono curati da Roberto Farroni, mentre l'allestimento, affidato all'architetto Alessandra Panzini e a Carlo Bruscia, è ispirato all'essenzialità e tende a valorizzare gli ampi spazi e l'innovativo uso della luce.
Circa cinquanta le opere esposte, tra tempere su tela e su tavola ed incisioni; in particolare le 25 tempere immergono il visitatore in una complice e raffinata magia cromatica, mentre i grandi formati, tutti più di 120x100, inducono a coinvolgenti suggestioni plastiche. Tra le tele più significative Antinoo, Lo scriba egizio, Aiace, Cesare Beccaria, Garibaldi: memorie non dette che squarciano emozionalmente la quotidianità dell'uomo contemporaneo con le loro masse bianche e gessose, quasi a schiacciare gli oggetti utili-inutili che Cacciarini racconta con una sua personale e ideale datazione. I soggetti che animano la sua pittura, le stufe, le lampade, le Olivetti M 10 e i ventilatori neri, diventano allusive presenze di un immaginario set cinematografico, dal quale l'artista/regista ritaglia inquadrature simboliche e angolazioni vertiginose. Ogni tela si trasforma in un vero e proprio fotogramma ispirato ai classici della cinematografia, creando un'ipotetica sceneggiatura per un'opera da farsi, come se ogni singolo dipinto fosse un frammento di una più articolata narrazione. Gli oggetti, "messi in scena" sulla tela, dai miti della classicità alle macchine industriali, sono accostati con un raro gusto dell'inquadratura e della composizione che rimanda alle scenografie di maestri come Visconti, ma anche ai film americani degli anni Trenta e Cinquanta.
Inaugurazione: venerdì 2 marzo, ore 17
Orari: tutti i giorni, dalle ore 16 alle ore 20; domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 20; lunedì chiuso.
Ingresso libero
Sala ex Fanesi, Falconara marittima, Ancona
Ufficio stampa:
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