Teatro Universitario Santa Marta
Venezia
Dorsoduro 2137

CrissCrossing
dal 25/3/2009 al 25/3/2009
ore 21
041 2748320

Segnalato da

Comune di Venezia




 
calendario eventi  :: 




25/3/2009

CrissCrossing

Teatro Universitario Santa Marta, Venezia

Una serata-evento, una performance sulle identita', una miscela di generi, sia artistici che sessuali, tutta al femminile. Protagoniste saranno le artiste Eyes Wild Drag e Ocean LeRoy.


comunicato stampa

Giovedì 26 marzo per la prima volta a Venezia viene presentato un drag king show. E’ CrissCrossing: una serata-evento, una performance sulle identità, una miscela di generi, sia artistici che sessuali, tutta al femminile. Protagoniste saranno le artiste Eyes Wild Drag e Océan LeRoy. Luogo dell’evento il teatro universitario “G.Poli” di Santa Marta. Azioni teatrali, immagini, musica, videoarte: una vera e propria sorpresa poetica, sul plurale femminile, sul gioco liberatorio di transiti, sulla forza delle culture queer di mettere a soqquadro le identità e di capovolgere gli stereotipi. Le Eyes Wild Drag sono quattro artiste di Roma che da alcuni anni portano in scena all’interno di festival, club e gallerie uno spettacolo tra teatro, concerto e cabaret sugli attraversamenti e le sfumature di genere.

Océan Le Roy è nata e cresciuta in Francia, e vive tra Parigi e Berlino. Grazie alla sua formazione di teatro, canto e drammaturgia, realizza in tutta Europa performance multimediali, che includono video-clip, immagini, coreografie, canzoni dal vivo e poesia. Ha accompagnato il tour mondiale del film “Risk, Stretch or Die” di Saskia Heyden (2007). CrissCrossing è prodotto dall'Osservatorio Lgbt e dall'Assessorato alle politiche giovanili del Comune di Venezia, con la collaborazione dell'Università Ca' Foscari (Dipartimento di Storia delle arti), dell'associazione culturale "Pixelle" di Padova e della Compagnia teatrale "Veronica Cruciani" di Roma. CrissCrossing è il primo evento di un nuovo progetto che l’Osservatorio Lgbt sta realizzando sul tema delle culture queer, cioè sul rapporto tra le identità e i corpi, interpretato dalle crew e dalle comunità gay, lesbiche e transgender, in particolare dalle più giovani generazioni di artisti e artiste. Il progetto prevede di mettere in rete soggetti istituzionali, culturali, associazioni, enti pubblici, festival per promuovere efficaci azioni contro i pregiudizi e le discriminazioni, attraverso l’utilizzo dei linguaggi culturali ed artistici. Il titolo evoca in modo ironico la pratica di costruire reti e relazioni.

giovedì 26 marzo 2009, h.21

Teatro Universitario Santa Marta
Dorsoduro 2137 - Venezia

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