Galleria Balmelli Arte Contemporanea
Bellinzona
via Orico, 4a
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Aglaia Haritz e Reto Albertalli
dal 19/4/2007 al 1/6/2007

Segnalato da

Galleria Balmelli



 
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19/4/2007

Aglaia Haritz e Reto Albertalli

Galleria Balmelli Arte Contemporanea, Bellinzona

A doppio filo. Aglaia Haritz dipinge con la macchina da cucire tessendo fili di relazioni umane. Reto Albertalli a volte fotogiornalista a volte usa il mondo per parlare di se'.


comunicato stampa

A doppio filo

Aglaia Haritz dipinge con la macchina da cucire tessendo fili di relazioni umane. Reto Albertalli a volte fotogiornalista a volte usa il mondo per parlare di se'.

L'occasione della prima esposizione comune ha intensamente stimolato la coppia a ripensare un nuovo ed unico concetto artistico che, oltre ad accomunarli, fosse in grado di fondere e restituire in maniera amplificata sia la forza della ricerca concettuale e sia la visione formale di entrambi. Hanno lavorato assiduamente e con passione per lunghi mesi, con l'obiettivo di parificare con intelligente sensibilita' ed equilibrio l'arte tessile con il fotoreportage d'autore.

La tematica, come un filo rosso che lega ogni opera, nasce dalla constatazione della forte e inscindibile relazione che esiste fra un avvenimento di massa fotografato con sguardo critico da una parte e la stoffa di cui sono costituite uniformi o bandiere che definiscono l'appartenenza di un individuo ad un gruppo definito dall'altra. Piu' semplicemente, nel luogo esatto dove Albertalli fotografa, Haritz raccoglie (idealmente) cio' che resta dei tessuti usati (indossati o sventolati) per quel periodo limitato di tempo che e' stato l'evento a cui hanno partecipato: una manifestazione di piazza, una partita di calcio, un concerto rock o una sfilata di moda. Il cucito oltre a portare alla luce il (contro)senso che racchiudono i brandelli di panno recuperati ed a farli addirittura vibrare di una nuova bellezza propria, e' anche l'occasione per introdurre, accanto ai personaggi reali ritratti nelle istantanee, alcuni nuovi elementi ricamati, con l'intento di proporre prolungamenti e scenari immaginari, che l'ago della macchina da cucire fissa, lasciando cadere fili come scie di relazioni umane.

Prendono cosi' vita opere dall'estetica affascinante, che di proposito non aspirano a documentare, bensi' a suggerire intime riflessioni individuali legate al senso estetico, alle mode, all'apparenza, all'appartenenza, ai nazionalismi, ma anche al consumismo, allo sfruttamento, all'ecologia, ai valori di una societa' di divertimenti effimeri venduti per soldi facili, ecc...

In parallelo verra' esposta una serie di opere dove Aglaia Haritz prolunga col cucito immagini di reportage dall'Iran di Reto Albertalli. Un viaggio affrontato in solitaria ma vissuto intensamente a due a distanza grazie a lettere, immagini e racconti. Insoliti souvenirs evocativi sotto forma di sapori e suoni ma anche fili e tessuti. La fantasia di Aglaia ritraccia cucendo questi stimoli, oltre il rettangolo delle splendide fotografie di una Persia oltre al velo del giornalismo superficiale.

Inaugurazione: venerdi' 20 aprile 2007, 18.00-21.00

Galleria Balmelli Arte Contemporanea
via Orico, 4a - Bellinzona
Orario: dal martedi' al sabato, dalle 14.00 alle 18.00, oppure su appuntamento. Chiuso domenica e lunedi'.
Ingresso libero

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