Galleria Fatto ad Arte
Monza (MB)
via Manzoni 16
039 2312002 FAX 039 2312628
WEB
Materia e segno
dal 11/6/2003 al 11/7/2003
039 2312002
WEB
Segnalato da

Fatto ad arte




 
calendario eventi  :: 




11/6/2003

Materia e segno

Galleria Fatto ad Arte, Monza (MB)

Il gioiello tra decorazione e comunicazione. In mostra gioielli realizzati con diversi materiali e varie tecniche.


comunicato stampa

Il gioiello tra decorazione e comunicazione

* In mostra gioielli realizzati con diversi materiali e varie tecniche

Nell'ambito dell'attività di ricerca nell'area disciplinare dell'arte applicata che la Galleria Fatto ad Arte persegue fin dalla sua nascita (1997), viene ora presentata nei suggestivi locali della Galleria una mostra che raccoglie 11 esperienze - diverse per materiali, tecniche di lavorazione e linguaggio espressivo - attorno al tema del gioiello.

Gli 11 artisti-artigiani in mostra fanno parte di AD ARTE, Primo Osservatorio sull'Artigianato Artistico Italiano, associazione culturale con sede presso la Galleria, il cui Presidente è Ugo La Pietra.

Artisti-artigiani, appunto, perché in tutte le esperienze presentate, seppur nella loro diversità, il momento progettuale e creativo è strettamente legato al momento esecutivo: il gioiello è quindi frutto sia della 'cultura del progetto' che della ' cultura del fare' che ogni artista artigiano ha sviluppato secondo un percorso diverso e personale.

I gioielli in argento abbinato a sassi di mare, a corde colorate o alla 'livella' (lo strumento usato in edilizia) progettati e realizzati da ARTBOX di Matteo Bonafede, sono un esempio di nuovo progetto, contemporaneo e personalissimo, realizzato grazie a una sapiente manualità, che Matteo ha ereditato dal padre, orafo della migliore tradizione di Valenza.
Nelle opere di Roberto Bottazzi, l'argento è modellato, attraverso varie tecniche, in anelli, bracciali, collane ed anche diademi, che indossati diventano delle appendici comunicative del corpo. Il corpetto e i bracciali (interamente in argento) realizzati per Grace Jones, ad esempio, ricalcano la forma di una cerniera lampo, quasi a voler suggerire una chiave d'accesso al corpo attraverso la pelle.
Nicoletta Dal Vera è una ceramista che modella finemente anche la porcellana creando teiere dai toni delicati: con queste stesse materie prime, e con pennellate di colore, crea gioielli con elementi ceramici abbinati a ad altri materiali, come ad esempio la seta dipinta a mano, che insieme abbigliano il corpo come un accessorio e lo decorano come un gioiello.
Anche Eleonora Del Bono lavora la ceramica: i suoi ciondoli e suoi orecchini hanno forme semplici - cerchi e quadrati - e sono decorati con un cromatismo grafico molto forte - il bianco, il rosso, il nero sono i colori prevalenti. Gioielli colorati, con disegni sempre diversi, da scegliersi ogni mattina come si sceglie un abito per la giornata.
Luce Delhove è artista incisore: nei suoi gioielli in ardesia e in argento si ritrova lo stesso processo di addizione e sottrazione, di chiaro e di scuro che caratterizza le sue incisioni. Il contrasto luce-ombra, pieno-vuoto da volume al gioiello che arricchisce il corpo e che ha una forte tensione verso lo spazio che lo circonda.
Nicoletta Frigerio, artista che ha alle spalle una lunga ricerca sui materiali (a partire dall'argilla) crea i suoi gioielli scultura prevalentemente in argento, con la tecnica della cera persa: l'argento è da lei valorizzato in tutte le variabili della materia: le porosità, le incisioni, i graffi, gli avvallamenti, il colore che cambia con il tempo.
Simona Bacci e Andrea Poli sono i titolari del 'Laboratorio di Andrea e Simona': modellano l'argilla a mano che smaltano con una vasta gamma di colori cocendo all'aperto con la tecnica raku; le loro collane e i loro ciondoli sono ottenuti assemblando semplici forme geometriche in ceramica nera con altri elementi in smalti colorati. Semplici bijoux per il corpo che racchiudono un lungo lavoro sulla materia.
Oronzo Mazzotta lavora l'argilla da molti anni e, affascinato dalla tecnica raku, la sperimenta su varie tipologie di oggetti: vasi, araldi, totem. I suoi ciondoli in ceramica, dai riflessi argentei e bronzei per lo più, sono ottenuti assemblando piccoli elementi modellati a mano.
I gioielli in ardesia di Nadia Nava sono il risultato di ricerche che l'artista affronta su temi sempre molto poetici: le rose, le mani dei musicisti. Sottili scaglie di pietra nera, incise e graffiate, o abbinate ad altri materiali come l'ottone e il bronzo, sono gioielli e una delle tante espressioni artistiche attraverso cui Nadia Nava si esprime.
Antonio Picardi, crea gioielli in madreperla e argento, e spesso abbina semplici conchiglie raccolte sulle spiagge; attentamente progettati e finemente realizzati, i suoi gioielli si chiamano 'Haliotis. L'arte addosso', dal nome di una conchiglia dai riflessi azzurro-verde.
Il lavoro di Valeria Vivani è fortemente caratterizzato dall'utilizzo di materiali poveri e quindi dal 'riciclo' come esperienza artistica. Con il vetro di bottiglia e il filo di ferro, lavorato finemente a maglia, Valeria Vivani crea raffinati gioielli di forte valore simbolico ed esoterico che si fanno interpreti dello stato d'animo interiore.

Tutti i gioielli in mostra possono essere toccati, indossati e acquistati e dal pubblico

Fatto ad arte
via matteo da campione 8
Monza

IN ARCHIVIO [10]
Gabriella Sacchi
dal 17/3/2006 al 24/3/2006

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede