GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Bergamo
via San Tomaso, 53
035 399528 FAX 035 236962
WEB
In fumo
dal 25/9/2001 al 6/1/2002
035 399529
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Segnalato da

Massimo D'Elia




 
calendario eventi  :: 




25/9/2001

In fumo

GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Bergamo

Arte, fumetto, comunicazione. Da Warhol e Keith Haring a Murakami. A cura di Giacinto Di Pietrantonio. In fumo non vuole essere e non sara' un'esposizione di fumetti, ma una mostra d'arte che prende come riferimento il linguaggio comunicazionale dei fumetti nei suoi molteplici transiti all'interno delle varie discipline come arte, fumetto, architettura e design in definitiva il continuo transito dell'arte nella vita e viceversa.


comunicato stampa

Arte, fumetto, comunicazione. Da Warhol e Keith Haring a Murakami. A cura di Giacinto Di Pietrantonio

Stefano Arienti, Gianfranco Baruchello, Jean Michel Basquiat, Roberto Cuoghi, Marcel Dzama, Öyvind Fahlström, Frigidaire, Keith Haring, Jun Hasegawa, William Kentridge, Roy Lichtenstein, Manga, Miltos Manetas, Paul McCarthy, Metal Hurlant, Paul Morrison, Takashi Murakami, Julian Opie, Luigi Ontani, Erik Parker, Diego Perrone, Raymond Pettibon, Lari Pittman, Navin Rawanchaikul, Cheri Samba, Georgina Starr, Ben Vautier, Andy Warhol, Bruno Zanichelli e..

"Wow!" è una delle esclamazioni prese in prestito dal mondo dei fumetti e che, insieme alle immagini e all'ingrandimento tipografico, ricorrono nelle opere di Lichtenstein, così come "È pesa - È pesa" è una delle frasi più note di Zanardi, personaggio di uno dei fumetti più conosciuti di Andrea Pazienza, un autore culto il cui linguaggio verbale e segnico è ormai entrato nella leggenda.
È stata da tempo riconosciuta, infatti, la centralità del fumetto all'interno della cultura "alta" grazie al processo di rivalutazione che da oltre trent'anni ne ha operato l'arte visiva: dagli artisti pop come Lichtenstein e Warhol ad artisti Fluxus come Ben Vautier, fino alle generazioni più giovani tra le quali troviamo Murakami, Starr e Cuoghi, il fumetto è stato usato per produrre un'arte che comunichi la realtà del nostro quotidiano. Ma da questo reciproco scambio tra arte e fumetto hanno tratto ispirazione anche gruppi di architetti radicali come gli inglesi Archigram o gli italiani Archizoom.
Tutto ciò dimostra come il fumetto, considerato una disciplina "semplice" e popolare, abbia inciso profondamente dagli anni Sessanta ad oggi su tutti quei linguaggi innovativi che hanno calibrato le critiche alla società dello spettacolo (ecco il caso dei Situazionisti) oppure che mettono a nudo le problematiche di sfruttamento socio-economico e razziale sviluppatesi durante il periodo dell'apartheid, come nei recenti video del sudafricano Kentridge.
All'interno di questa relazione di intensa influenza reciproca fra arte e fumetto, anche i disegnatori non sono stati a guardare: alcuni di loro possono essere considerati artisti a pieno titolo, come dimostrano gli esempi di Andrea Pazienza e Igort, due autori che hanno contribuito allo sviluppo di un nuovo approccio al fumetto che, nelle loro mani, è diventato arte. Bisogna sottolineare come questi fenomeni siano tipici della cultura -PO- (con cui intendiamo pop, politica, postmoderno) per cui, anche se certe pratiche culturali possono a prima vista apparire evasive e scarsamente "impegnate", ad uno sguardo più attento esse finiscono sempre con il produrre un'intensa riflessione all'interno della nostra società.

In fumo è una mostra che si propone di valutare a quale stadio ci troviamo della profetica idea del filosofo tedesco Walter Benjamin relativa all'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, nel momento in cui essa appare superata dall'avverarsi dell'epoca della riproducibilità umana di cui ci avevano già parlato Tamburini - Liberatore nel loro Rankxerox. In fumo non vuole essere e non sarà comunque un'esposizione di fumetti, ma una mostra d'arte che prende come riferimento il linguaggio comunicazionale dei fumetti nei suoi molteplici transiti all'interno delle varie discipline come arte, fumetto, architettura e design… in definitiva il continuo transito dell'arte nella vita e viceversa.

Curatore: Giacinto Di Pietrantonio

Inaugurazione: 26 settembre 2001 h. 18:00

Orari:
Tutti i giorni 10:00_19:00
Giovedì 10:00_22:00
Lunedì chiuso
Chiuso per festività:
il 24 e 25 dicembre 2001,
il pomeriggio del 31 dicembre 2001
il 1° gennaio 2002

Ingresso
L. 10.000 intero, L. 7.000 ridotto, L.5.000 scuole

Catalogo
Lubrina Editore, Bergamo 17 x 24 cm., pagg. 160, full color, ed. italiano/inglese. Testi del curatore e di Mariuccia Casadio, Stefano Casciani, Cloe Piccoli, Alessandro Rabottini


Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Via San Tomaso 53, Bergamo

Informazioni: tel.: 035.399528 fax: 035.236962

http://www.inmostra.net

Visite guidate gratuite offerte da Bergauto S.p.A.


Per ulteriori informazioni e richiesta di materiale fotografico si prega di contattare:

Ufficio Stampa: Massimo D'Elia
telefono 02.4235286/fax 02.4238835/mobile 348.4444770
massimo.delia@archeion.it

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