Teatro Carignano
Torino
piazza Carignano, 6
011 574048
WEB
Biennale Democrazia
dal 21/4/2009 al 25/4/2009
011 4424753, 011 4433926 FAX 011 4434492
WEB
Segnalato da

Gianni Ferrero



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Luigi Coppola



 
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21/4/2009

Biennale Democrazia

Teatro Carignano, Torino

La citta' dedica cinque giorni alla "cultura democratica" con un programma di iniziative e spettacoli che avviano il percorso verso il 2011, anno del 150mo dell'unita' d'Italia. "Partecipare attiva(la)mente" e' la formula che caratterizza questa prima edizione, che propone 120 appuntamenti fra incontri, lezioni, dibattiti, forum e seminari, 18 spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre. La manifestazione si svolge in spazi urbani, sale e teatri del centro citta', il cuore dell'evento e' il Teatro Carignano.


comunicato stampa

La democrazia è una condizione acquisita e certa nell’organizzazione della nostra società?
Ciascuno di noi è consapevole del proprio ruolo nella vita democratica del Paese?
È sufficiente esercitare il diritto al voto per vivere appieno la propria esperienza democratica?
Sono questioni che racchiudono l’essenza della convivenza sociale, convergendo verso un unico quesito che include questi e molti altri: cos’è la democrazia?

Nasce da queste fondamenta Biennale Democrazia 2009 che Torino ospita dal 22 al 26 aprile. "Partecipare attiva(la)mente" è la formula che caratterizza questa prima edizione e proprio la partecipazione attiva dei cittadini è il principio a cui si ispira la manifestazione, innovativa e unica nel suo genere in Italia, che ancor prima di esordire ha già coinvolto migliaia di cittadini nella fase propedeutica e progettuale.

Per cinque giorni Torino accoglierà un inedito laboratorio in cui esercitare la cultura democratica e una convivenza migliore con il coinvolgimento diretto del pubblico, vero protagonista di un programma che propone 120 appuntamenti fra incontri, lezioni, dibattiti, forum e seminari, 18 spettacoli e performance, 8 proiezioni di film, documentari e video, 5 mostre.

Una preziosa occasione di crescita civile, orientata al confronto, al dialogo, alla condivisione di valori ed esperienze insieme ai circa 190 relatori attesi dall’Italia e dall’estero, con intellettuali, studiosi del pensiero politico, esponenti del mondo culturale e artistico.
Una testimonianza dell’unicità di Biennale Democrazia si avrà fin dalla sua inaugurazione, prevista per le ore 18 del 22 aprile, quando al Teatro Regio sarà eccezionalmente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad aprire ufficialmente la rassegna voluta da Città di Torino, Comitato Italia 150 e Regione Piemonte nel percorso di avvicinamento al 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia.

Ma una delle peculiarità più apprezzabili di Biennale Democrazia è il ruolo che si sono conquistati i giovani: già 3500 gli studenti fin qui impegnati a vario titolo nella realizzazione del progetto, a cui si aggiungono gli oltre 4000 che ad oggi hanno aderito a Biennale Democrazia, iscrivendosi con entusiasmo alle molteplici iniziative in programma.

Un risultato frutto del coinvolgimento dei soggetti e delle istituzioni formative della città insieme all’Università degli Studi di Torino e al Politecnico di Torino, fautori di laboratori e progetti.

Proprio i giovani sono i depositari più preziosi di quella cultura democratica che ci ha lasciato in eredità Norberto Bobbio alla cui lezione civile si richiama Biennale Democrazia.
Nel solco del pensiero di Bobbio, nella sua attualità e nella sua forza, il Comitato Scientifico nazionale e internazionale presieduto da Gustavo Zagrebelsky, ha elaborato il programma di questa edizione 2009 che si articola in quattro aree tematiche principali:

⋅ Le Forme della Democrazia esplora le modalità con cui la democrazia si manifesta nella società, analizzando il ruolo delle diverse culture politiche, guardando al destino dei partiti e al dialogo fra essi, ai rapporti fra i poteri dello stato.

⋅ La Democrazia Multiculturale guarda al passato, al presente e al futuro della convivenza fra differenti identità culturali e religiose, al ruolo in esse della donna, a come popoli diversi del mondo interpretino il concetto stesso di democrazia.

⋅ Le Risorse delle Democrazia affronta il contributo alla crescita democratica offerto dalle risorse etiche e politiche, rilanciando il ruolo della fiducia nella democrazia, ma anche delle passioni, delle emozioni, delle ragioni che tale fiducia alimentano.

⋅ Le Sfide alla Democrazia pone l’attenzione sulle minacce alla convivenza che segnano la vita civile e politica di questo inizio millennio, come disuguaglianza, nuovi populismi, distorsione dell’informazione.

Completano il programma le sessioni di approfondimento su specifiche questioni, come il ventennale della caduta del muro di Berlino, il rapporto fra democrazia e tecnologia, l’approfondimento di temi come "architettura e spazio democratico" o "media e informazione" e una serie di momenti di discussione sull’India, la più grande democrazia del mondo.

Sul fronte della partecipazione pubblica il percorso è già stato avviato nei mesi scorsi con una serie di iniziative propedeutiche che si concludono con un’esperienza di democrazia deliberativa sul tema del testamento biologico: una intera giornata di dibattito pubblico a iscrizioni in programma al Sermig il 25 aprile, con un evento contemporaneo anche a Firenze.
Uno spazio importante è inoltre dedicato a "La Fabbrica della Satira", che propone alcuni celebri comici, autori e interpreti del panorama nazionale: non veri e propri spettacoli, ma momenti di confronto col pubblico sulle modalità e tecniche di creazione del momento satirico.
La struttura del programma di Biennale Democrazia si compone di differenti tipologie di appuntamento attraverso cui vengono sviluppati i temi previsti. A caratterizzarle tutte è lettera D di Democrazia, ricorrente nel nome attribuito ai diversi momenti che danno forma a ciascuna delle cinque giornate.

Discorsi della Biennale è così il nome con cui vengono proposte le lezioni affidate a intellettuali e autorevoli personalità della cultura, mentre le interviste con esperti su specifiche materie si chiamano D’Autore. Sono Dibattiti le discussioni a più voci su argomenti generali; i Dialoghi propongono il confronto aperto fra due posizioni; la "categoria" Dixit offre letture e commenti di testi classici sulla democrazia, letti da giovani attori e commentati da autori e relatori. Vi sono poi spazi che danno ai cittadini l’occasione di esporre pubblicamente le proprie idee, denominati Dare voce. Infine, oltre alla sezione Dei ragazzi, collettore dei numerosi momenti pensati da e per i giovani, c’è lo spazio dedicato allo spettacolo e all’intrattenimento che è stato chiamato Da Vedere.


Arena pubblica degli Atti Democratici
Cavallerizza Reale, Maneggio, 24 aprile, ore 17.00

Il tema di riflessione centrale sarà il ruolo dell'arte nei processi di trasformazione sociali e la sua possibilità di attivare, attraverso meccanismi di partecipazione attiva (ritualità democratica), capacità e passione civica.
L’apertura della discussione avviene idealmente con Michelangelo Pistoletto, artista che ha messo l’arte al centro di una trasformazione sociale responsabile e creato Cittadellarte come luogo di sperimentazione dell’arte impegnata nel sociale; si affronterà il concetto di open source della spiritualità ovverossia una spiritualità e di conseguenza una ritualità, non gerarchizzata, democratica, laica e individuale. Saranno presentate diverse ricerche e statement sul tema ad opera di filosofi, artisti, sociologi e politici.
Relatori: Michelangelo Pistoletto (artista e fondatore di Cittadellarte - Italia), Angelika Burtscher (design e comunicazione - Italia/Austria), Luigi Coppola (arte performativa - Italia), Yingmei Duan (arte performativa - Cina/Germania), Daniele Lupo (design e comunicazione – Italia), Carlos Motta (arte visiva – Colombia/USA), Dariusz Fodczuk (arte performativa – Polonia), Juan Sandoval (arte visiva – Colombia/Italia), Elvira Vannini (critica e curatrice arte visiva, Italia). Moderatore: Marko Stamenkovic (critico e curatore arte visiva, Serbia)

PERFORMANCES

Breath in, Breat out di Yingmei Duan & Luigi Coppola
Cavallerizza Reale, Maneggio, 24 aprile, ore 19.00

Breath in, Breath out, è una performance che parla delle regole e dei ruoli, morali, religiosi, familiari e di legge, con cui ci troviamo a vivere e ad agire. Alla voluta esplicazione, da parte dei due performer, di una "dichiarazione di libertà", corrispondono una serie di incidenti che rendono faticoso il compimento della comunicazione. Attraverso azioni performative semplici e dirette, il duo artistico composto dalla cinese Yingmei Duan e dall’italiano Luigi Coppola, lavora sull’attivazione, smuovendo meccanismi relazionali che criticano la passività.

TTT The Tiny Therapeutic Theatre (Piccolo Teatro Terapeutico) di Dariusz Fodczuk
Cavallerizza Reale, Maneggio, 25 aprile, ore 21.30

L'artista polacco Dariusz Fodczuk con un approccio ludico lavora su azioni dinamiche e inventa strutture di performance popolare. I suoi "Game" sono un processo dove lo spettatore inizia ad agire e l'artista lentamente scompare dando spazio a una nuova forma rituale nuova. L’intento è quello di illustrare i principali postulati della democrazia: Libertà, Uguaglianza e Fratellanza.

Me&Ghost di Yingmei Duan & Luigi Coppola
Cavallerizza Reale, Maneggio, 25 aprile, ore 22.30

Yingmei Duan e Luigi Coppola incentrano la performance sulla crisi del modello sociale occidentale e sulla sua contestazione, incitando alla presa di posizione diretta e consapevole di attore sociale; coinvolgendo attivamente il pubblico e lavorando sul concetto di leadreship, mettono in scena la creazione di nuovi assetti sociali.

FILM/VIDEO

UNMASKED: maratona di film e video in contestazione dei sistemi di regole
Cavallerizza Reale, Manica Corta, 24 aprile, ore 10.00-17.00 e 25 aprile, ore 18.30-21.30

Progetto curato da Elise Youn and Carlos Motta, prodotto dal New Museum New York.
Le nove ore di film e video, girati da artisti in vari contesti geografici, pongono l’attenzione sul ruolo dell’artista come un agente geopolitico, che mette in questione i sistemi di potere e le strategie di segregazione di classe, di genere e di razza. I 19 artisti coinvolti nel progetto lavorano sul rapporto tra realtà e finzione mettendo in luce storie nascoste e represse, esaminando l’uso e la manipolazione delle ideologie e proponendo tattiche alternative di azione collettiva.
Video/film di Dario Azzellini e Oliver Ressler, Petra Bauer, Mary Billyou e Annelisse Fifi, François Bucher, Paul Chan, Jim Fetterley e Angie Waller, Jim Finn, Ashley Hunt, Susan Youssef, Tellervo Kalleinen e Oliver Kochta-Kalleinen, Lin + Lam, John Menick, Jenny Perlin e Dmitry Vilensky.

RIVISTA

VOLARE O O - Torino, Un progetto di Angelika Burtscher e Daniele Lupo
Volare O O è un progetto di tre numeri di un giornale free press sulla democrazia che pone al centro della ricerca i principi fondamentali della Costituzione Italiana. I tre giornali hanno un'impostazione grafica comune nei tre numeri che permetterà, a conclusione delle tre tappe, di costruire una mappa visiva e di contenuto della Costituzione stessa. A Torino si affronteranno i temi della dignità sociale e dell'uguaglianza (art. 3), l'apertura alla multiconfessionalità e alla visione di uno Stato laico (art. 7 e 8) e la condizione di straniero (art. 10). Tappe successive a Firenze e a Bolzano.

Il programma completo nel sito http://www.biennaledemocrazia.it

Ufficio Stampa Città di Torino
Gianni Ferrero - 011/442.36.05 - 349/41.62.660 -gianni.ferrero@comune.torino.it

Ufficio Stampa Biennale Democrazia
Riccardo Porcellana - SEC & Associati 339.6917033 - porcellana@secrp.it

Ufficio Stampa Comitato Italia 150
Silvia Bianco - 333.8098719 - s.bianco@italia150.it

Biennale Democrazia - Settore Eventi Culturali - Città di Torino
via San Francesco da Paola, 3 - 10123 Torino

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Biennale Democrazia
dal 9/4/2013 al 13/4/2013

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