Artista tutor Zineb Sedira
Guest curator Matteo Chini e Lorenzo Bruni
PRIMA:
Quando mi venne chiesto di prendere parte al
workshop di
Networking, avevo una disponibilità ristretta di luoghi dove poter realizzare il laboratorio. Scegliere mi ha portato via del tempo perché non conoscevo molto bene l'Italia.
La mia preferenza, per ovvie ragioni, è andata alla città di Firenze. Ero curiosa di visitare quella stupefacente città che i
dÉpliants di viaggi pubblicizzavano.
Quando vivi all'estero e non hai possibilità di visitare un luogo, la tua conoscenza si basa soltanto sulle informazioni dei
media e sul
ritratto che offre la pubblicità. Naturalmente, essendo io un'artista, conoscevo un po' di storia dell'arte fiorentina. Così, fin dall'inizio, è stato difficile per me inquadrarla come una città qualunque con anonimi abitanti, una città che per molti è semplicemente una
casa.
Questa idea mi ha stimolato rispetto al tema del
workshop: Home.
Durante:
Mentre presentavo il mio lavoro ai partecipanti, cercavo di dare rilievo alle questioni collegate alla casa e alla famiglia così come erano indagate nella mia consueta pratica artistica. E cercavo di spiegare anche i diversi modi di lavorare con la fotografia.
Dopo aver discusso con ognuno dei partecipanti, ho chiesto loro di creare un'opera fotografica utilizzando la loro propria interpretazione di casa. Volevo che usassero la fotografia come
medium privilegiato. Li ho sfidati a impiegare le immagini in modo innovativo spingendo verso installazioni, disegni/scrittura e immagini in movimento.
Cominciarono a svilupparsi alcune idee davvero eccitanti. Molti studenti erano profondamente coinvolti in ciò che facevano e ansiosi di lavorare durante le fasi del progetto.
Dopo:
Siamo stati molto fortunati perché ci sono stati concessi più spazi di quelli stabiliti in origine. Conseguentemente, abbiamo potuto agire nei luoghi aggiunti e realizzare installazioni fotografiche dentro quella meravigliosa cornice di un antico palazzo presentando immagini in movimento via
slide in una stanza buia. Alcuni hanno deciso di utilizzare le pareti come schermo per le loro opere.
Le discussioni all'interno del
workshop erano estremamente intense, tutti i partecipanti facevano osservazioni acute e interessanti.
In conclusione, questo progetto è stata un'esperienza molto gratificante per me. Mi ha aiutata ad allargare il mio sguardo intorno al concetto di
home e lo ha fatto attraverso i dibattiti che nascevano nel corso del
workshop.
Mercoledi 6 ottobre
mattina: la tutor presenta il suo lavoro e il suo concetto di famiglia.
pomeriggio: i partecipanti fotograferanno una persona, un ambiente, oggetti che meglio rappresentino il loro concetto di famiglia e di casa.
Giovedi 7 ottobre
mattina: i partecipanti svilupperanno le fotografie scattate il giorno prima in un laboratorio vicino al luogo del workshop.
pomeriggio: la tutor insieme ai partecipanti visionerà tutte le immagini sviluppate e sceglierà per ciascun partecipante la foto più significativa.
Venerdi 8 ottobre
mattina: le immagini selezionate verranno ingrandite in formato A4 usando una fotocopiatrice. Ogni partecipante dovrà avere da un minimo di 3 immagini ad un massimo di 12
pomeriggio: allestimento della mostra (nello spazio che sarà usato per il workshop non è consentito usare chiodi per appendere le foto alle pareti).
Sabato 9 ottobre
mattina: eventuale proseguimento dell'allestimento.
pomeriggio: apertura della mostra.
Zineb Sedira è nata in Francia nel 1963 da genitori algerini. Cresciuta a Parigi, l'artista si è poi trasferita a Londra. Diplomatasi alla Slade School of Art e al Royal College of Art, Sedira lavora mescolando diversi media, passando con disinvoltura dal video alla fotografia. «La mia opera - dice l'artista - esplora i paradossi e le contaminazioni della mia identità un po' francese, un po' algerina e un pizzico anche inglese vista la mia residenza. Mi piace spaziare dal video alla fotografia senza trascurare la scrittura e lo spazio circostante per le installazioni. I temi che affronto sono legati a problemi scottanti della nostra società contemporanea, come il genere sessuale, la rappresentazione della cittadinanza, la famiglia, il linguaggio e la memoria». In Mother Tongue, tre schermi video rimandano l'incomunicabilità di un dialogo impossibile fra tre generazioni - lei che pone le domande in francese, sua madre che parla solo arabo e la figlia di Zineb che si esprime in inglese. Ma la comunicazione avviene a un secondo livello, affettivo, nel linguaggio universale dei gesti dell'amore. Successivamente Sedira ha ampliato questo progetto, intervistando i suoi genitori sulla storia del loro paese colonizzato e la fuga in Francia. È un documento di storia orale di rara potenza espressiva che mette a confronto anche un modo di vivere gli eventi profondamente diverso tra donne e uomini.
Ha esposto in Europa, Medioriente e America. Nel 2001 ha partecipato alla 49/ma Biennale di Venezia.
Partecipanti al Workshop:
Mohamed Abdel Salam
Nato al Cairo nel 1997.
Biografia
Aladin, fotomontaggio, 2005
Fabio Bartolozzi
Nato a Livorno nel 1978.
Biografia
Interni #5, fotografia, 2005
Yari Biscardi
Nato a Livorno nel 1974.
Biografia
Performance elettorale, 2005
Giacomo Carnesecchi
Nato a Pistoia nel 1979, dove vive e lavora.
Biografia
lunedímartedímercoledígiovedívenerdísabatodomenica, 2004
Irena Kalodjera
Nata a Zara in Croazia nel 1972.
Biografia
Autoritratto, lavoro fotografico in diapositiva, 2005
Gianluca Maver
Nato a Seriate nel 1972.
Biografia
Io e mia nonna, 2005
Riccardo Mazzoni
Nasce nel 1975 a Borgo San Lorenzo.
Biografia
Neve, stampa ai sali d'argento, 2005
Niccolò Rastrelli
Nato nel 1977.
Biografia
Senza titolo, 2004
Chiara Tocci
Nasce nel 1982 ad Acquaviva delle Fonti.
Biografia
Lukomir (Sarajevo), 2005
Maria Teresa Tosto
Nata nel 1980.
Biografia
Senza Titolo, 2004
Laura Troiano
Nasce a Livorno nel 1974.
Biografia
Eternity, fotografia digitale, 2004
Renshi. Org
Andrea Abati, Giacomo Bazzani, Barbara Ceccatelli è un team multisciplinare con sede a Prato, fondato nel 2003.
Biografia
Economies, 2004
